Confente 6 – Incolpevole sul gol, per il resto è attento nelle uscite e nell’ordinaria amministrazione

Ierardi 6 – Soffre la velocità di Casarotto, ma con il mestiere limita la pericolosità dell’attaccante avversario

Golemic 5.5 – Lento e macchinoso, non è esente da responsabilità nell’azione del gol della Virtus Verona

Laezza 6.5 – Combatte e lotta su tutti i palloni, dal punto di vista della grinta e dell’attenzione la sua prestazione è senza dubbio positiva

Talarico 5.5 – Mister Diana lo lancia nello stadio che lui conosce bene per averci giocato nella scorsa stagione e punta sulla sua voglia di mostrare le sue capacità. La prestazione però non è positiva forse perché sente troppo la partita e non riesce ad incidere soprattutto in fase di spinta  (dal 57′ De Col 6 – Entra nel momento in cui la squadra è chiamata ad inseguire e, almeno quando attacca si rende più pericoloso del suo compagno)

Cavion 5.5 – Inizia bene ma poi lentamente si “accartoccia”, come tutta la squadra, in una prestazione con più ombre che luci  (dall’87′ Tronchin s.v. – Ha troppo pochi minuti a disposizione per poter incidere)

Rossi 5.5 – Non riesce a dare ordine alla manovra; perde qualche pallone di troppo a conferma che non era la sua serata migliore (dal 76′ Ronaldo s.v. – Una ventina di minuti in cui non riesce a cambiare l’andamento del match)

Proia 5.5 – Titolare dopo l’ottimo spezzone di partita contro il Lumezzane, non ripete la buona prestazione vista domenica scorsa (dal 57′ Jimenez 5.5 – Mezz’ora in cui “pasticcia” troppo, non trova l’ultimo passaggio e ritarda un paio di volte il tiro)

Costa 6.5 – Non è lo stantuffo ammirato nei play off con il Foggia, ma si rende pericoloso con una punizione all’incrocio dei pali deviata in angolo dal portiere avversario, e mette sulla testa di Rolfini la palla del possibile 2-1

Pellegrini 5.5 – Pare in ritardo di condizione, del resto non ha svolto la preparazione estiva e si vede che non è ancora rapido nei movimenti e non ha il guizzo dei giorni migliori (dal 57′ Rolfini 6.5 – Procura il rigore che Ferrari trasforma, e va vicino al gol del 2-1 con un colpo di testa che esce di poco a lato)

Ferrari 6 – Ancora lento e pesante nei movimenti, ha il merito di trasformare il rigore che vale l’1-1

Diana (in panchina Baresi) 6  – Il risultato non è certo da buttare, ma la prestazione della squadra non è quella sperata. La manovra è lenta e prevedibile, le conclusione a rete poche e i le (vere) occasioni da gol non più di un paio. Sicuramente ci sono i meriti degli avversari, il terreno di gioco è stretto e non aiuta, ma con il potenziale dell’organico a disposizione la sua squadra deve fare meglio.