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Confente 6,5: Gara attenta. Ad un quarto d’ora dalla fine sbarra la strada in uscita a Vaglica nell’unica azione veramente pericolosa della Pro Sesto, che però poteva riaprire il match.

Ierardi 6,5:  Marione si gestisce: nel primo tempo controlla la situazione, nel secondo fa esplodere tutta la sua fisicità chiudendo e ripartendo con efficacia e facendo vedere che il recupero procede nel migliore dei modi.

Pasini 6,5:  La Pro Sesto in avanti si affida spesso ai lanci lunghi e questo gli agevola il compito in una serata abbastanza tranquilla sotto il profilo delle preoccupazioni difensive.

Cappelletti 6: Un po’ in sofferenza quando deve andare a confrontarsi sulla rapidità (deve spendere per questo un’ ammonizione su Gerbi) per il resto se la cava. Nel primo tempo va vicino al gol con un colpo di testa che Del Frate respinge.

Greco 7: Spinta costante e fase difensiva stavolta senza sbavature. Esce quando finisce la benzina (dall’ 81′ Bellich s.v.: sostituisce Greco sulla sinistra a protezione del doppio vantaggio)

Jimenez 6: Gira un po’ a vuoto nel primo tempo. Migliora nella ripresa quando sale di tono, come tutta la squadra. E’ lui a scodellare in area i palloni da cui nascono le due reti.

Ronaldo 6: Sufficienza stiracchiata. Appannato… nel primo tempo, calci da fermo a parte, ne indovina poche, a volte fidandosi un po’ troppo della sua tecnica. Sale nella ripresa ma dopo un colpo subito, Thomassen decide per il cambio  (dal 67′ Cavion 6,5: entra in campo con la giusta predisposizione e gestisce bene alcuni palloni delicati)

Dalmonte  7:  Prima frazione un po’ in ombra ma nelle occasioni più pericolose del L.R. Vicenza c’è lo stesso di mezzo lui. Realizza il gol della tranquillità nella ripresa e fa vedere molto altro (dall’ 81′ Della Morte s.v.: minuti finali per gestire palla e sfruttare qualche ripartenza con la sua velocità)

Scarsella 6: Nell’inedito ruolo di sotto punta si vede quasi solo per un gol clamorosamente fallito in chiusura di primo tempo. Si riscatta con l’assist a Stoppa per il gol del vantaggio e poi è il primo a salutare la compagnia, uscendo non particolarmente felice. (dal 54′ Begic 7: a volte eccede in qualche personalismo di troppo ma fa anche tante belle cose, in particolare un assist al bacio che però Ferrari non trasforma in gol)

Stoppa 7: Dinamico e vivace, deve però imparare a dare più concretezza alle sue giocate. Le sue qualità le fa vedere in occasione del gol del vantaggio, mettendo alle spalle di Del Frate il gol che toglie le paure di dosso ai biancorossi. (dall’ 81′ Zonta s.v.: festeggia le 150 gare in biancorosso con l’ingresso in campo nel finale di gara)

Ferrari 6: Sottoposto ad una marcatura feroce si innervosisce e finisce sul taccuino dell’arbitro con una ammonizione che finirà per pesare nelle prossime partite. In ritardo su un assist di Ierardi, in una di quelle occasioni che di solito sono il suo forte, si fa parare da Del Frate anche il tiro del possibile 3-0. Serata così così ma speriamo si rifaccia alla prossima…

Thomassen 6,5: E’ un L.R. Vicenza che convince soprattutto dopo il gol del vantaggio. La squadra comunque ha il merito di superare l’insidioso guado dell’avvio playoff contro una Pro Sesto che nelle due sfide si è dimostrata squadra più quadrata di quella brutalizzata nella prima giornata di campionato. Ora per i biancorossi serve la massima attenzione: termina il vantaggio da “testa di serie” che passerà ad altri e commettere passi falsi, come nella gara di andata con la Pro Sesto, potrebbe risultare fatale.

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