Le principiali dichiarazioni di Federico Balzaretti, intervenuto in collegamento a Rigorosamente Calcio:

“La prestazione di ieri ha spaventato tutti, venivamo da un trend positivo dove il mister ha dato risposte importanti cambiando modulo. Della partita di ieri mi tengo i due gol fatti, un aspetto non indifferente. L’obiettivo resta la vittoria del campionato.

Dispiace perché c’era entusiasmo e uno stadio pieno che ci ha stimolato sino alla fine per trovare il pareggio. Noi abbiamo sempre bisogno di questa spinta: i tifosi sono un fattore fondamentale. Ci prendiamo i fischi legittimi per una squadra che ieri non è stata all’altezza.

In estate sono arrivati giocatori funzionali alla categoria, giovani che possono costituire un patrimonio importante e rappresentare il futuro del club. I ragazzi lavorano tantissimo, il problema va ricercato sul livello delle prestazioni che va mantenuto per tutto un campionato. Sul mercato siamo andati a fare delle scelte orientate verso un modulo, poi il mister ha scelto di dare determinate certezze alla squadra e questo ha dato i suoi frutti. Sapevamo di non essere funzionali al 100% ad altri sistemi di gioco.

Non vedo una squadra slegata o che non ascolta il mister, ma un gruppo che fa fatica a reggere con continuità determinate prestazioni. Sono gli alti e bassi che non vanno bene: per vincere serve regolarità. Non c’è supponenza, dopo 4 sconfitte non può esserci. Come non mi sono esaltato per le larghe vittorie, ora non mi deprimo.

Quando ci si confronta con il tifo, quindi con la parte più emozionale, credo possa nascere qualcosa di importante. Lavoreremo per fare in modo che la reazione alle difficoltà sia diversa. In certe fasi di questa stagione siamo riusciti a dare risposte, spero che quella di ieri sia solo una parentesi. Giocare davanti a 8000 persone è un piacere, è una pressione di quelle belle.

Il mercato di gennaio? È prematuro parlarne. Io ho fiducia in questa rosa, così come nel mister. È il momento di lavorare, di consolidarci. È una squadra nata poco fa, siamo in evoluzione”.