Di Michele Cavion di ritorno a Vicenza si parla da giugno, ma da allora la situazione non è di fatto cambiata di una virgola. Il centrocampista scledense ha un (robusto) contratto in essere con la Salernitana che scadrà il prossimo 30 giugno 2025 e senza una “buonuscita”, oppure un accordo di rescissione con il club campano, il ritorno a Vicenza è complicato.

Da Salerno fanno sapere che la dirigenza campana sta temporeggiando, sta probabilmente cercando di portare la posizione di Cavion agli ultimi giorni di mercato per indirizzare il calciatore a trovare una nuova sistemazione senza mettere mano al portafoglio. In alternativa, Cavion per tornare a Vicenza e firmare il quadriennale che gli offre da giugno il club berico, dovrebbe accettare di “perdere” dei soldi.

Il mercato però volge al termine (la chiusura è fissata alle ore 20 di giovedì 1 settembre) ed è ormai arrivato il momento di prendere delle decisione anche per la dirigenza berica che finora ha osservato l’evolversi della situazione senza fretta, forte anche di un centrocampo completo, composto dalla esperienza di Ronaldo e Scarsella, dalla nota generosità di Zonta, dalla forza atletica del “treno” Greco, dalla geometrica verve di Cataldi, dalla classe di Jimenez e dall’entusiamo di Talarico che un pensierino a confermarlo nel gruppo, dipendesse da noi che ovviamente non contiamo nulla, lo faremo. Facendo un’analisi tecnica del reparto appare avidente che Cavion è un di più, la ciliegina sulla torta: andrebbe a giocarsi il posto con Scarsella, ed in alternativa andrebbe a limitare lo spazio alla quantità di Zonta ed alla qualità di Jimenez. Sì, perchè in mediana mister Baldini finora ha schierato la squadra a tre, e non ci si venga a dire che Cavion può giocare quinto di destra a centrocampo; certo, si può adattare ma sarebbe un farlo giocare fuori ruolo, e se in quella zona di campo in società pensano (pensavano?) di schierare Maggio, nessuno potrà mai negare che le caratteristiche fisiche e tecniche dei due vicentini siano completamente diverse.