Salta al contenuto principale

Contini 6,5 – Una gara attenta in cui non è chiamato a “paratissime”. E’ sempre attento, non commette errori e trasmette sicurezza

Brosco 6 – La difesa biancorossa concede pochissimo agli avanti dei “grigi” e lui fa la sua parte. Si mette in evidenza soprattutto nel gioco aereo

De Maio 7 – Con la difesa a tre il suo rendimento, anche in personalità, è cresciuto. Prestazione impreziosita da un gol importantissimo

Bruscagin 6 – Attento e determinato, contribuisce a limitare al massimo l’attacco dell’Alessandria

Maggio 6,5 – Ha messo in campo la sua esperienza e personalità in una gara in cui ha dimostrato di essere in crescita dal punto di vista atletico. Bravo tatticamente, soffre solo nel finale con l’ingresso di Fabbrini

Cavion 6 – Partita di grande abnegazione in cui mette in campo grinta e determinazione. Pressa e recupera tanti palloni dando tutto quello che ha (dall’86’ Zonta s.v. – Pochi minuti a difesa della vittoria che vale i play out)

Bikel 6 – Interpreta al meglio la fase di “aggressione alta”  che chiede mister Baldini. Qualche difficoltà in fase di impostazione, ma la pagnotta se la guadagna alla grande

Lukaku 5.5 – Non arriva alla sufficienza in una partita in cui non incide come potrebbe in fase di spinta. Si appiattisce su Lunetta e quando l’Alessandria dalla sua parte sposta Palombi mister Baldini lo toglie (dal 66′ Padella 6 – Va a fare il terzo centrale con Bruscagin che si alza e allarga sull’esterno. Entra con il piglio giusto trovando anche un gol segnato però in posizione di fuorigioco)

Ranocchia 6 – Meno appariscente rispetto alla prestazione offerta con il Lecce, ma non manca di mettere in campo la sua qualità e tecnica con un paio di giocate importanti (dall’80’ Greco s.v. – Meno tecnica ma più “gamba” rispetto a Ranocchia al servizio della squadra e a difesa del vantaggio)

Da Cruz 6 – Più in partita e più concreto rispetto alle ultime gare. Anche con lui la “cura Baldini” sta funzionando (dall’80’ Dalmonte s.v. – Porta forze fresche per ripartire e tenere il pallone lontano dall’area biancorossa)

Diaw 6 – La sua generosità, a volte anche esagerata, non si discute. Mette l’elmetto e combatte su tutti i palloni in un match in cui ha due occasioni per chiudere la gara ma non è preciso confermando che nel suo repertorio l’istinto killer del bomber gli manca (dall’86’ Meggiorini s.v. – Gestisce gli ultimi palloni con l’esperienza che serviva nei minuti finali)

Baldini 7,5 – E’ senza dubbio lui l’uomo che ha cambiato faccia ad un gruppo che prima del suo arrivo non aveva quasi mai dimostrato di essere squadra. Ha trasmesso pochi concetti ma chiari, come l’aggredire alto l’avversario, coprire bene il campo, il tutto condito da un atteggiamento più grintoso, compatto e determinato. Dopo la sconfitta con il Perugia aveva (giustamente) parlato di atteggiamento sbagliato e di calciatori che non avevano dato tutto e la reazione della squadra che ha poi centrato nove punti in tre partite gli ha dato ragione. Poi, è vero che il Como non era quello “famelico” visto per larga parte del campionato e che contro il Lecce è successo di tutto, ma il successo centrato ad Alessandria conferma la crescita di un gruppo che ha aumentato la sua autostima e la convinzione nei suoi mezzi. Il merito è senza dubbio suo considerato che l’unica variante rispetto al “disastro tecnico” visto per 34 partite è il suo arrivo (applausi anche al vice Mularoni, al collaboratore tecnico Bertaccini e al preparatore atletico Gemignani). Adesso con il Cosenza servirà un’altra impresa, ma aver centrato i play out è quasi un miracolo sportivo che porta la sua firma.

(foto de Il Giornale di Vicenza)

Facebook Notice for EU! You need to login to view and post FB Comments!

Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net