Alessandria-Perugia 1-2
Il Perugia allunga a cinque la striscia positiva dei risultati consecutivi ottenuti in campionato. L’Alessandria al contrario, dopo le buone prestazioni con Pisa, Brescia e Lecce incassa il secondo ko consecutivo. Al Moccagatta passa così il Perugia che in rimonta si impone per 2-1. A partire meglio erano stati tuttavia i padroni di casa, subito aggressivi e bravi a interrompere ogni trama di gioco degli avversari. Il gol è il giusto coronamento di una prima frazione di gioco interpretata ad alti ritmi. A portare in vantaggio la squadra di Longo è stato Mantovani di testa su suggerimento di Casarini. Ma il Perugia è squadra forte e in un gran momento di forma. Il pareggio arriva al 34′: grande giocata di Kouan che serve Olivieri per l’1-1. L’Alessandria accusa il colpo e nel secondo tempo fatica a imporre il ritmo agli ospiti. L’errore di Lunetta in fase difensiva poi condanna definitivamente i grigi. Ringrazia Falzerano che supera Pisseri e regala i tre punti a quella che Moreno Longo ha definito una delle ormai consolidate sorprese del campionato.
Pisa-Parma 0-0
Finisce 0-0 la sfida tra Pisa e Parma che si è accesa soprattutto nella ripresa. I nerazzurri salgono a quota 46 e i crociati a 29. Dopo aver contestato la squadra con la Ternana, i tifosi gialloblù hanno applaudito la squadra per la prova d’orgoglio fornita all’Arena. Applausi anche per il Pisa che resta comunque primo con Cremonese e Lecce in attesa delle partite di domani dei giallorossi. In un primo tempo senza grosse emozioni, l’occasione più nitida la crea il Pisa quando al 39′ su cross da sinistra di Gucher, Puscas fa da sponda per Benali ma il centrocampista perde l’attimo e l’esordiente Turk, classe 2003, para in due tempi. Prima dell’intervallo Benali entra in area e serve Caracciolo che calcia alto. Nella ripresa l’ingresso di Simy porta maggior peso all’attacco del Parma. L’attaccante si rende pericoloso di testa su cross di Inglese. Il Parma è in un buon momento e il nuovo entrato Correia si fa tutto il campo, entra in area e serve Simy che trova Leverbe pronto al salvataggio sulla linea. D’Angelo mette dentro anche Cohen e Sibilli per Benali e Torregrossa. Proprio Cohen è subito insidioso in area ma Turk lo chiude bene in uscita. Il Pisa chiede anche un rigore per un fallo in area su Cohen ma Abisso concede rimessa dal fondo al Parma e ammonisce per proteste Marin e Danilo. Nel Parma entra anche Tutino che al 35′ impegna Nicolas alla deviazione sul secondo palo. Parma e Pisa spingono ma il risultato non cambia.
Pordenone-Monza 1-4
Poker brianzolo e pronostici rispettati. Ultima contro quinta in terra friulana con i neroverdi alla ricerca disperata di punti salvezza, Monza che vuole accorciare sulle prime. Inizio equilibrato, spezzato dal palo di Valoti al quarto d’ora. Il vantaggio arriva con lo stesso attaccante di Stroppa, al terzo gol consecutivo, con un colpo di testa da centro area. Provano a reagire i padroni di casa con una conclusione di Anastasio che finisce sul fondo, ma al 24′ è già 0-2 con un sinistro all’angolino di Colpani che calcia dal lato destro dell’area di rigore. Ripresa divertente con opportunità da ambo i lati e la sagra del gol con la doppietta di Valoti dopo la parata di Bindi su Machin, con il nuovo entrato Gytkjaer invitato alla perfezione dallo stesso Valoti e per il Pordenone grazie alla testa di Di Serio dopo una bella giocata di Lovisa. Finisce 1-4 con la quarta sconfitta consecutiva per il Pordenone, in lenta discesa verso la C. Ritorna alla vittoria il Monza dopo lo stop contro il Pisa.
Spal-Ternana 5-1
Dopo cinque mesi (3-2 al Vicenza il 21 settembre) la Spal ritorna a vincere sul terreno casalingo del “Paolo Mazza”. E lo fa con una cinquina a spese della Ternana che fuori casa era imbattuta da sette turni, dove aveva raccolto due vittorie e cinque pareggi. Era partita meglio la Ternana ma al primo affondo i biancazzurri sono passati in vantaggio con Melchiorri scattato sul filo del fuorigioco. L’arbitro, su segnalazione del guardalinee, aveva annullato la rete ma il Var ha capovolto la decisione. La Spal raddoppia al 34′ su rigore concesso per un ingenuo fallo di mano di Koutsoupias: Mancosu trasforma impeccabilmente. Al 17′ della ripresa la Spal mette in cassaforte il risultato realizzando la terza rete con Vido, che corregge in gol al volo un cross di Dickmann. Gli umbri non demordono e ottengono la rete della bandiera al 30′ con un colpo di testa di Partipilo. La Spal pero’ domina mentre i rossoverdi si trovano anche in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Diakite. La Spal fa poker al 38′ con Da Riva. Poi nel recupero arriva il gioiello di Vido con un tiro a giro per la doppietta personale.
Benevento-Como 5-0
Tutto facile per il Benevento che contro il Como vince per 5-0. Per i giallorossi è la seconda vittoria consecutiva che li proietta nelle zone alte della classifica. Dopo dodici minuti gli stregoni sbloccano la contesa. L’arbitro su segnalazione del Var concede il rigore per il Benevento per un tocco di mano di Solini che viene espulso per doppia ammonizione lasciando il Como in dieci. Dal dischetto Forte realizza il suo primo gol in giallorosso. Al 21′ il Benevento raddoppia sempre su rigore, ma questa volta è Insigne a trasformare dagli undici metri. Al 37′ Insigne si ripete con un gol spettacolare portando i sanniti sul 3-0 al termine del primo tempo. All’alba della ripresa il Benevento cala il poker con Forte che da due passi firma la sua personale doppietta. Al festival del gol giallorosso partecipa anche Acampora con un gran tiro dalla distanza per il 5-0 finale.
Brescia-Ascoli 2-0
In un solo colpo il Brescia si prende la vittoria in casa che mancava da più di 100 giorni, l’autostima che mancava dopo alcune voci di esonero di Inzaghi ma soprattutto la testa della classifica. I lombardi dominano l’Ascoli vincendo meritatamente 2-0. Vantaggio dei padroni di casa al 19′ con Palacio. Bella azione corale della squadra di Inzaghi chiusa dall’argentino in rete con un tocco di destro da posizione angolata. L’Ascoli del primo tempo era tutto in un tiro di Falasco dalla distanza deviato da Jorone sulla traversa. Nella ripresa il canovaccio tattico della gara non muta. In apertura della seconda frazione la squadra di Inzaghi trova il gol del raddoppio. Invenzione di Palacio in area piccola: stop e girata in un fazzoletto, palla in fondo al sacco.
Crotone-Cosenza 3-3
Un pari che serve a poco per entrambe le protagoniste del derby tra Crotone e Cosenza, ma che arriva al termine di un incontro vivacissimo e ricco di gol, di occasioni e di emozioni. Al doppio vantaggio ospite maturato nel primo tempo, con il gran gol di Laura in contropiede alla mezz’ora e la rete di Rigione nei secondi finali, il Crotone risponde nei primi minuti della ripresa, con la doppietta di Maric che segna prima di testa e poi su calcio di rigore concesso (con l’ausilio del Var) per tocco di mano di Camporese in area. Cosenza ancora avanti al 19′, con Liotti che sfrutta una corta respinta di Saro su conclusione di Caso. Ma è ancora Maric, in pieno recupero, e riequilibrare l’incontro. Un punto, però, serve davvero a poco per la causa del Crotone, che va negli spogliatoi tra le aspre contestazioni dei tifosi.
Frosinone-Reggina 3-0
Netta affermazione casalinga del Frosinone, che batte la Reggina e torna al successo dopo tre gare.
La prima parte del match vede i padroni di casa provare ad imporre il proprio gioco. Lo sviluppo proposto dai ragazzi di Grosso è però troppo lento e macchinoso, e permette così alla formazione calabrese di difendersi con ordine, senza affanni, rischiando quasi nulla. L’unica occasione prodotta dai canarini, capita al 23′ sulla testa di Ciano, che servito ottimamente da Zerbin dopo una buona azione personale sulla sinistra non riesce ad inquadrare la porta. In avvio di ripresa il Frosinone scende in campo con un piglio diverso e trova subito il vantaggio: sugli sviluppi del corner dalla sinistra calciato da Ciano, il solito Charpentier completamente dimenticato dalla difesa amaranto insacca con un perfetto colpo di testa. La Reggina non riesce a reagire ed al 23′ Cianoapprofittando di una mischia in area nata in occasione dell’ennesimo calcio d’angolo, realizza il raddoppio con un preciso tocco di destro. Al 31′ Menez si vede annullare, per un precedente fuorigioco attivo di Galabinov, il gol che avrebbe accorciato le distanze. Nel finale Canotto chiude definitivamente i giochi al termine di una perfetta azione di rimessa.
Lecce-Cittadella 1-2
Un Lecce ballerino in difesa perde in 90′ il primo posto in classifica e anche l’imbattibilità interna di questa stagione. Contro il Cittadella errore di capitano Lucioni che lascia spazio ad Antonucci di segnare dopo appena 35″ di gioco. Prosegue negli errori difensivi Tuia che al 21′ del secondo tempo liscia il pallone, consentendo a Tounkara di arrivare tutto solo a tu per tu con Gabriel e segnare il 2-0 per il Cittadella. Una sconfitta da parte del Lecce che ancora una volta paga a caro prezzo una tradizione negativa nei confronti di un Cittadella che nelle altre tre partite disputate al “Via del Mare” ha sempre fatto risultato. Peraltro stavolta, pur colpito a freddo, il Lecce aveva anche reagito colpendo al 4′ una traversa con Strefezza e poi un’altra con Barreca al 43′ della ripresa. A pochi minuti dalla fine la squadra giallorossa ha segnato il gol della bandiera con Coda, risvegliando il “Via del Mare” che ha spinto i padroni di casa a dare il massimo per conquistare il pareggio. Ma alla fine la festa è tutta del Cittadella.