A margine della conferenza stampa di mister Lopez, a Isola si è parlato anche di solidarietà. L’hanno fatto la presidente dell’associazione “Dueville Accoglie”, Anna Cecchini e il vice Carmine Andreotti, che hanno spiegato i dettagli di una iniziativa che vede coinvolto anche il Vicenza calcio.
L’ente benefico si occupa da anni (dal 1996, per la precisione), dell’accoglienza dei bambini orfani di Chernobyl, la città ucraina duramente provata dalla fuga radioattiva del 1986, seguita allo scoppio della centrale. Nel giugno scorso l’associazione ha accolto Rostik, un piccolo di 6 anni affetto da gravi problemi di vista e che rischiava di rimanere cieco.
Grazie alle cure prestate presso l’Ospedale di Vicenza Rostik ha riacquistato la possibilità di guardare il mondo ed in questi giorni è tornato in Italia per una delicata operazione, che si effettuerà il prossimo 28 novembre, decisiva per riportarlo definitivamente a vedere e per il suo futuro.
Il bambino rimarrà poi presso la famiglia accogliente (quella del sig. Mariano Brazzale) fino al 20 gennaio, data di scadenza del suo visto, per la necessaria convalescenza.
E il Vicenza in tutto questo che cosa c’entra? Il club biancorosso ha preso a cuore la storia del piccolo Rostik, grazie all’intervento diretto del presidente Tiziano Cunico. La squadra ha già fatto una colletta che verrà devoluta a beneficio di “Dueville Accoglie”, mentre nel pre-partita di domani, ai varchi d’ingresso, volontari dell’associazione spiegheranno l’iniziativa e raccoglieranno ulteriori fondi per l’intervento chirurgico.
