Ci rimangono negli occhi le tue lacrime a fine partita, ci spieghi cosa ha scatenato questa reazione?
” È volato qualche insulto di troppo e io sono andato a spingere via un giocatore loro per evitare di farli litigare ancora e ci sono stati degli insulti poco carini. Quando si va a toccare gli affetti personali che magari non ci sono più dà fastidio. L’importante è che a fine partita lui sia venuto a chiedermi scusa”.
Era una partita molto dura sulla carta ma il Vicenza fino all’ultimo è rimasto in gara: si è svegliato troppo tardi?
”Sarebbe stato meglio averlo fatto prima il goal perché c’era più tempo per cercare il pareggio. Il nostro obiettivo nel secondo tempo era quello di mantenere il risultato e accorciare il prima possibile ma è stato fatto un po’ tardi. Arriva una sconfitta che fa male perché le altre squadre sono ferme e sono partite fondamentali”.
Ancora un altro tuo goal, il secondo in tre giorni e questa volta su azione. Ce lo racconti?
”Mi hanno buttato questa palla alta e sanno che io vado a prenderle spesso. Poi è stato bravo Da Cruz ad essere altruista a servirmi da solo davanti al portiere”.
Secondo te, la squadra ci ha creduto poco ?
”Credo che su questo campo abbiano fatto fatica tutti. Purtroppo quando vieni a giocare in casa di queste squadre molto bene attrezzate, devi sbagliare il meno possibile e noi probabilmente qualcosa abbiamo sbagliato. Dobbiamo riguardare bene cosa e imparare perché domenica non ci è permesso fare certi errori”.
Adesso diventa obbligatorio vincere con l’Alessandria per non lasciare le speranze di salvezza
” Sì, come ho già detto, è fondamentale la partita di domenica. Ci giochiamo tutto perciò bisogna prepararla come una finale”.