L’editoriale dopo la partita contro la Pro Patria ha scatenato i tifosi che si ritrovano a districarsi tra scarsi risultati sul campo e incognite sull’operato di via Schio. Dalle mail giunte in redazione appaiono chiari i responsabili della situazione attuale, sono invece molto meno definiti gli scenari futuri. Vi ricordiamo che potete scriverci a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.

Credo che dopo 10 anni di cattiva gestione societaria sappiamo bene chi siano i veri responsabili. Se andiamo a vedere le squadre in salute in serie B ed in A sono tutte formazioni con una solida situazione societaria, con progetti a lungo termine e con persone capaci nei loro ruoli. Tutto quello che manca alla società Vicenza che ha preso in giro per molti anni migliaia di appassionati. Era meglio fallire con la retrocessione, stare un anno senza calcio piuttosto che fare in lega pro quello che si faceva in serie B “PENA”. I giocatori invece hanno la colpa di mancanza di professionalità in quanto almeno l’orgoglio e la volontà dovrebbero metterla in campo. Purtroppo credo che finché ci sarà questa proprietà la situazione non cambierà. L’apice del ridicolo lo si raggiunge con le trattative per la vendita, dove ancora una volta vediamo l’incapacità di questa società di mettere in pratica quello che dicono da mesi. Questi hanno fatto un buco milionario,vorrebbero vendere guadagnandoci pure…assurdo. Se io compro un’attività è impensabile che vada ad accollarmi i debiti della precedente gestione e pagare soldi al venditore. Quindi principale colpevole è la società. CASSINGENA VATTENE!!!
Bunicci Andrea

Carissima redazione,
non vi scrivo per dirvi cosa penso sulla retrocessione ed eventuali conseguenze perché sono già stato malissimo a partire dalle 10 e 30 di quel maledetto giovedì. Vi scrivo per chiedervi se riuscite a contattare il mio idolo Nicola Rigoni e intervistarlo per chiedergli quali sono le sue intenzioni, cosa ne pensa dell’’attuale campionato e se ha veramente intenzione di lasciare il Lanerossi..(io spererei proprio di no!)
Grazie mille e buon lavoro!
Andrea

Prenderemo in considerazione la cosa: potrebbe essere interessante un’opinione di chi la difficile realtà di questi anni l’ha vissuta dall’interno e ora si trova ad osservarla dall’esterno. Per il resto, Nicola Rigoni non è più un giocatore del Vicenza da settembre 2012 quando venne ceduto al Chievo, rimanendo in biancorosso un’altra stagione ma in prestito.

Gentilissima redazione di Biancorossi.net,
pur essendo prodigo di complimenti per la competenza, la trasparenza e la professionalità che giornalmente dimostrate al derelitto tifoso medio del Vicenza, preferisco bypassare i formalismi dovuti e passare nell’immediato a un paio di quesiti per non essere troppo prolisso.
Ben lungi dall’essere un esperto delle burocrazie calcistiche soprattutto in merito a quella che è l’attuale Lega Pro, vorrei un chiarimento riguardo a quanto accadrebbe qualora dovesse palesarsi quella che ora pare come un’ipotesi totalmente da scartare, ovvero il Vicenza ai playoff: qualora la squadra berica riuscisse a terminare il campionato in una posizione sufficientemente favorevole agli scontri-promozione, sarebbe necessario (se ben ricordo dagli anni scorsi) versare una quota di iscrizione per la partecipazione ai playoff stessi; dando questa ipotesi come veritiera, dove andrebbe a trovare il club i soldi necessari a saldare questa quota, se si è praticamente passati alle suppliche per l’iscrizione – tardiva – già a questo campionato?
Inoltre, e questa esce ancor più come provocazione, qualora si dovesse guadagnare la promozione, a quanto ammonterebbe il premio relativo? No, perché mi viene spontaneo pensare che se tale somma finisse a ripianare il debito (e/o rimpolpare le tasche di taluni noti) anche parzialmente, l’eventuale campionato di B successivo sarebbe giocato essenzialmente con la medesima rosa di quest’anno, pensiero che fa abbastanza accapponare la pelle…
Attendo con trepidazione eventuali delucidazioni.
Grazie ancora per lo splendido e paziente lavoro che fate.
Fabrizio Donadelli

Per disputare i play off  non bisogna pagare alcuna quota d’iscrizione. Non c’è nemmeno un premio promozione, bensì chi viene promosso potrà usufruire di un contributo (tra lega e diritti tv) tra i 4 e i 5 milioni di euro. Quest’anno la Lega Pro, grazie al cosiddetto “paracadute”, garantisce alle retrocesse poco meno di 900mila euro. Se non dovesse essere promosso, l’anno prossimo il Vicenza riceverà una somma intorno ai 2/300 mila euro.

Cara redazione,
seguo il Lane da tanti anni, io c’ero negli anni della C, non so se allora ero più giovane, più ingenuo, ma una desolazione così non l’avevo mai vista. Mi sta passando la voglia di seguire il Lane, così mi par di soffrire di meno. Una domanda alla redazione: viste le acrobazie fatte per  iscrivere la squadra (in ritardo) e se soldi non ce ne sono più, la società non rischia di fallire nei prossimi mesi? Il rischio non è che l’attuale proprietà perda davvero tutto? E allora perché non farsi da parte e vendere a qualcun altro? Non riesco a capire che strategia c’è sotto e vorrei mi diceste la vostra opinione.
Stefano

A più riprese da via Schio hanno detto che la squadra non fallirà, ma è altrettanto vero che lo scorso giugno era stato assicurato che non ci sarebbero stati problemi per l’iscrizione e invece poi si sa come sono andate le cose. I problemi ora potrebbero subentrare a gennaio e sarà nostra premura cercare di capire come si porterà a termine la stagione nel caso in cui non ci sarà il tanto agognato cambio di proprietà. L’attuale dirigenza continua a dichiarare che la volontà di vendere c’è: verità o meno, il problema maggiore rimangono i (tanti) debiti di fronte ai quali le varie trattative si sono sempre arenate.