Il Vicenza trova la terza vittoria consecutiva interna in campionato. Dopo il successo contro la Vis Pesaro e quello contro il Monza, arriva un sofferto 3-2 contro la Virtusvecomp Verona. Al vantaggio di Curcio hanno risposto Grandolfo e Lavagnoli. I biancorossi hanno pareggiato i conti in apertura di ripresa con il rigore di Giacomelli con i tre punti che sono arrivati sul finale grazie a capitan Bizzotto. Queste le dichiarazioni raccolte in tempo reale dalla sala stampa del Menti:
Fresco (allenatore e presidente della Virtusvecomp Verona): “Abbiamo sfiorato il colpaccio, ma andava bene anche fare punti, purtroppo facciamo sempre qualche errore di troppo. Ci sta che alla fine loro ci abbiano messo sotto e c’è rammarico nell’aver preso così il gol del 3-2. Nella ripresa ho messo un metodista al posto di un esterno perché ci imbucavano spesso. Danti ha fatto bene, purtroppo Ferrari ha fatto più fatica. Il Vicenza ha un ottimo allenatore ed è organizzato ma siamo orgogliosi di aver giocato alla pari. Il nostro problema è che prendiamo sempre troppi gol. Il risultato non è gusto, il pareggio ci poteva stare. Colpo di mano di De Falco? Non c’era rigore, prima ha preso la coscia e poi il braccio. L’arbitro ha arbitrato bene, sempre che non emerga che ci sia fallo sul portiere nel gol del 3-2 anche se a me non sembra”.
Colella: “La chiave di questa vittoria è stata la tranquillità nel scendere in campo nella ripresa. Ciò è merito, non solo dei giocatori ma anche dell’ambiente positivo che rema dalla stessa parte. Faccio i complimenti a mister Fresco, è l’unico che è venuto qui per giocare a calcio senza fare le barricate. Il campionato è questo, non certo Monza. Dobbiamo imparare a gestire meglio certe situazioni perché dopo l’1-0 forse era meglio non ripartire. Nel primo tempo non siamo stati bravi a riattaccare la palla che perdevamo e ci siamo sfilacciati. Veniamo però da 6 partite in 2 settimane e durante la settimana non riesco a lavorare, ci sono quindi delle cose che non riesco a fare da tempo. Il bilancio di queste sei partite è sicuramente positivo ma ci sono delle cose ancora da lucidare. Maistrello? Con la stazza che ha dovrebbe giocare più spesso. Ha fatto tante cose giuste ma non le ha fatte nel momento giusto. Si è dato molto da fare e giudico la sua prestazione discreta. Dopo l’1-1 avrei dovuto mettermi con il 4-2-3-1 come ho fatto più tardi perché siamo più compatti. Sui singoli cito Salvi che ho messo per 3/4 minuti e ha messo qualità e intensità: incarna perfettamente lo spirito che voglio. Danti? Bravo lui ma tante volte lo abbiamo messo nelle condizioni di fare le cose che gli riescono”.
Danti (attaccante Virtusvecomp Verona): “Abbiamo fatto un buon primo tempo. Poi però prendere gol in avvio di ripresa ci ha colpiti duro e dispiace per il gol finale. Penso che la prestazione ci sia stata e quindi dispiace tornare a casa senza punti”.
Bizzotto: “Sono contento per il gol e per come è andata la partita perché abbiamo dimostrato una cosa che è nel dna di questa squadra: il carattere. Ci si esalta a giocare davanti a un pubblico del genere. Ci hanno dato la carica necessaria per ribaltare il risultato. Questo è un gruppo che merita affetto perché lavoriamo molto durante la settimana e poi nel weekend ci mettiamo l’anima: sono orgoglioso di essere il capitano di questo gruppo. Il cartellino giallo? Non c’era e non capisco cosa abbia fischiato l’arbitro perché ero nettamente sul pallone. Penso che anche l’arbitro come noi possa sbagliare. I gol subiti? Danno noia per come li abbiamo presi, dobbiamo lavorarci in settimana anche in vista di Pordenone”.
Curcio: “Aspettavo da tempo questo gol, ho atteso un po’ troppo. Nell’occasione del gol è stato istinto, c’ho messo il piede e la palla è andata dove doveva. Dobbiamo imparare a gestire meglio i risultati ma fa parte del nostro processo di crescita. Il mister quando è uscito Maistrello ha provato a farci giocare di più palla a terra con me falso centravanti: c’ho giocato 3/4 campionati ma preferisco il trequartista. I rigori? Spero che prima o poi tocchi anche a me batterli ma chiaramente non voglio creare apprensione a Giacomelli. Ho scelto Vicenza perché qui si respira calcio, non c’entra nulla con la C e domenica dopo domenica sono sempre più convinto della mia decisione di venire qui”.