Valentini 5 – Dopo l’ottima prestazione fornita con il Pordenone torna a mostrare incertezze che denotano scarsa tranquillità. Sul primo gol del Ravenna non è esente da colpe; riesce a solo a toccare il pallone che si infila toccando il palo
Malomo 5 – Meno efficace del solito. Evidenzia parecchie incertezze e una preoccupante impressione di rassegnazione
Milesi 5 – Del trio difensivo è quello che fa meno peggio. Resta comunque lontano dalle prestazioni di inzio stagione
Crescenzi 5 – Soffre gli avanti del Ravenna anche se la compagine romagnola crea pochi pericoli dalle parti di Valentini
De Giorgio 5 – Gioca in un ruolo che non è il suo e si vede. Lui si adegua agli ordini del tecnico ma a Ravenna è come non fosse sceso in campo
Alimi 4.5 – L’errore con cui si divora un gol che avrebbe potuto cambiare la partita è grave (dal 73′ Salifu 5 – entra e mostra notevoli impacci. Si fa notare solo per un tiro dai trenta metri alto di poco)
Romizi 5 – Tocca molti meno palloni del solito, ne recupera pochi e non entra mai nel vivo del gioco. Una prestazione da dimenticare
Giorno 4.5 – Non trova mai la posizione e quando gli capitano un paio di palloni interessanti li spreca malamente (dal 68′ Comi 5.5 – entra a frittata fatta e i palloni che gli arrivano sono pochi e sporchi. Ha una buona occasione su assit di Giacomelli ma la calcia a lato)
Giraudo 5 – Corre senza costrutto sulla fascia mancina, anche lui conferma la fase di involuzione negativa che attanaglia la squadra (dal 73′ Jakimovski 4.5 – alzi la mano chi si ricorda qualcosa di buono messo in campo dall’esterno macedone)
Giacomelli 5.5 – L’unico a creare pericoli dalle parti del portiere avversario anche se meno vivace delle ultime prestazioni. E questo è un altro elemento preoccupante che lascia poco spazio alla speranza
Ferrari 5 – Cerca di essere il punto di riferimento davanti ma gli avversari lo controllano, anche se le colpe non sono tutte sue, senza problemi
Lerda 4 – Il suo score parla di tre punti in cinque partite giocate contro avversari di media-bassa classifica. A Ravenna schiera una squadra senza grinta, senza gioco e, quel che è peggio, piatta e rassegnata. De Giorgio quinto di destra è l’anticalcio e l’averlo lasciato in quel ruolo per tutta la partita senza provare a cambiare modulo ed interpreti è grave. Gli è stata consegnata una squadra con due punti di vantaggio sulla zona play out, e l’ha portata all’ultimo posto in classifica. Nel dopo gara con i tifosi (quelli che hanno messo soldi di tasca propria per pagare anche il suo stipendio) che si confrontano con i giocatori, lui sta in pullman senza degnarsi di spiegare all’esasperata tifoseria biancorossa cosa stia succedendo.