E’ terminata 10 a 0 il test amichevole contro la formazione del ASD Fides San Pietro in Gù militante in seconda categoria. Mister Zanini ha mischiato le carte schierando due formazioni in cui erano presenti i presunti titolari e le riserve, constatando le buone condizioni di Alimi e Romizi in mediana, e il pieno recupero di Magri in difesa. Sabato a Fano il tecnico del Vicenza non potrà disporre solo degli infortunati di lungo corso Salifu, Ferchichi e Turi, ma il resto del gruppo sta bene e quindi per Zanini, una volta tanto, ci sarà anche la possibilità di scegliere chi mandare in campo. L’unica cosa certa è che il Vicenza giocehrà con il 4-3-1-2, con De Giorgio che, come a Salò agirà dietro le punte. Come detto Zanini oggi non ha dato indicazioni sull’undici che giocherà dal primo minuto a Fano, ma i dubbi e i ballottaggi si sono intuiti. In difesa, davanti a Valentini, Malomo giocherà a destra e Giraudo a sinistra, mentre Magri, Crescenzi e Milesi sono in tre per due maglie. A centrocampo, recuperati Alimi e Romizi, l’allenatore del Vicenza potrà scegliere anche tra Giorno, Tassi e Bangu, con Romizi e l’ex modenese che sembrano sicuri di una maglia, e Alimi, Tassi e Bangu che si contendono l’altra. In avanti con De Giorgio libero di svariare dietro le punte, Comi, Ferrari e Giacomelli sono in tre per due posti. Probabile che nella sua testa Zanini abbia le idee già chiare, ma che fino a sabato non sveli le sue intenzioni per non dare vantaggi al Fano che si appresta ad affrontare il Vicenza con le motivazioni di un vero e proprio spareggio. In casa biancorossa domani dovrebbero arrivare i tanto attesi stipendi, con la possibilità che vengano pagate due mensilità, ma anche per si riesca a saldare tutte e quattro le mensilità aperte (settembre ed ottobre scadute il 18 dicembre, e novembre e dicembre che scadranno il 16 febbraio). In via Schio nessuno vuol parlare della questione, anche perché l’operazione verrà eseguita in collaborazione con la Lega di serie C considerato che, vista la situazione del Vicenza calcio, il curatore fallimentare non potrebbe pagare le posizioni debitorie relative a prima del suo insediamento.