Sono diverse le mail che sono giunte alla nostra attenzione in queste settimane. Alcune, sebbene siano passati solo pochi giorni, risultano già “datate”. Proponiamo comunque le più significative per far meglio comprendere lo stato d’animo dei tifosi biancorossi. Vi ricordiamo che potete scrivere a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.
Gentile Redazione, con riferimento all’ipotesi di fallimento e di esercizio provvisorio in modo da poter portare a termine il campionato, non si considera che se entro il 10 gennaio non verranno pagati gli stipendi dei giocatori, il Vicenza non avrà più alcun giocatore! L’unico passaggio fondamentale e necessario è il pagamento degli stipendi, ma in questa situazione chi li paga? Vifin? Sanfilippo? Purtroppo temo che la risposta la conosciamo tutti: dal 10 gennaio di fatto non esisterà più il Vicenza. Spero tanto di sbagliarmi.
Un caro saluto.
Andrea L.
Gentile Redazione, non riesco a capire Sanfilippo!
Riassumo brevemente alcuni fatti. Boreas fa una conferenza stampa dove dice chiaramente:
1) che il debito è più alto di quello ipotizzato.
2) che a quel punto spetta a Vifin far fronte alle scadenze di metà dicembre.
Allora Vifin cede la società a Sanfilippo proprio perché non vuole / non può far fronte ai pagamenti. Pertanto quando Sanfilippo subentra a Vifin non può non sapere che toccava a lui effettuare i pagamenti e anche che, molto probabilmente, aveva ragione Boreas circa la reale entità dei debiti. Allora, se è vero tutto ciò, cosa aspetta Sanfilippo a pagare i giocatori? Mancherebbero 250.000 euro (che comunque pare siano stati utilizzati per pagare un altro debito)? Ma non voleva investire 30 milioni in 3 anni? Che cominci a versare poche centinaia di migliaia di euro per gli stipendi e poi che faccia causa a Vifin, oppure, dopo il 10 gennaio, non ci sarà più il Vicenza!
Andrea L.
Ormai non si capisce più niente di questa situazione societaria però sembra, ripeto sembra, che nessuno voglia far fallire la società. Azzardo un idea. I conti societari non sono in ordine e nessuno vuole essere portato in tribunale per rispondere penalmente a questa situazione. Tutti passano la patata bollente.
Finalmente…….dopo avervi scritto un paio di mesi a riguardo di una possibile protesta con un Menti vuoto mi trovo d’accordo con la vostra proposta.
Io sono un abbonato ed é con grande sofferenza che sostengo questa proposta, tuttavia bisogna dare una risposta a questa manica di cialtroni che oltre a cancellare 115 anni di storia stanno sputtanando un’intera provincia.
Forza Lane.
Scusate, Roberto Pavan di Arcugnano.
ALLA C.A. PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO VICENZA CALCIO
Buongiorno,
mi permetto di inviarle questa lettera aperta, chiedendole alcuni opportuni chiarimenti su quanto sta accadendo.
Premetto che approfitto di questa sede e non del suo personale profilo, perché in quest’ultimo “sembra” mi sia stato proibito di esprimere commenti (credo comunque di essere in ottima e abbondante compagnia).
Cercherò di evitare considerazioni esclusivamente personali e mi limiterò a riprendere solo ed esclusivamente quanto da lei ufficialmente scritto e comunicato.
Nel blog “nelle24ore.it” (che reputo ben conosca) sia in data 21 ottobre che il 5 novembre, oltre a ripercorrere la cronistoria degli eventi che l’hanno portata ad avvicinarsi al Vicenza calcio, ribadisce (così come fatto anche durante telefonate alla trasmissione Rigorosamente Calcio) che il bonifico di 2 milioni di euro (pardon…UNMILIONENOVECENTODUEMILA…) era bello che pronto e anzi lei ne sottolineava la modalità “condizionata”, subordinata quindi al passaggio delle quote e al decadimento del precedente C.D.A.
In data 19 dicembre avviene pertanto quanto da lei auspicato, ma quel giorno, a causa “di un’errore sui certificati azionari che dovevano essere trasferiti pertanto annullati e riemessi nuovamente, non è stato fattibile tecnicamente il versamento….”.
Dopodiché, mi sembra addirittura il giorno successivo, intervistato da TVA Vicenza dichiara che “i giocatori devono stare tranquilli, entro fine anno riceveranno o il saldo o un buon acconto degli stipendi”.
Le ricordo, al riguardo, che sempre nel blog a cui ho fatto sopra riferimento, in data 21 ottobre dichiarava quindi che “ Non accetta d’essere indicato come persona che racconta frottole”, sottolineando poi che lei si fa forte della “gran voce dei tanti vicentini che invocano CHIAREZZA”.
Ieri infine nel suo lungo intervento, giustifica la non esecuzione degli stipendi sostenendo che “Per pagare, prima bisogna mettere l’azienda in condizioni di credibilità finanziaria….”
Tutto ciò premesso le chiedo:
Non le sembra che il bonifico dato per certo e liquido e giustificato poi con un momentaneo errore tecnico delle azioni, non sia diventato d’incanto così …sicuro?
Non le sembra che le giustificazioni addotte ieri non siano molto simili ai problemi (uno tra tutti l’approvazione del Bilancio) messi alla luce da Pioppi-Atzeni, mentre lei nei suoi quotidiani post faceva ben intendere di essere assolutamente a conoscenza di tutto, a differenza della ignara Boreas?
A proposito cosa mi dice della approvazione del Bilancio? A che punto siamo? (anche se credo sarebbe stato opportuno PRETENDERLO ben prima del closing, …)
Non le sembra che, alla luce del mancato buon esito, simboleggiare la cifra economica con il numero “1902” che rappresenta la Nostra Storia ,proclamando che si farà paladino dei tanti tifosi, salvo poi “bannarli”, sia stato un gesto un po’ troppo “furbo”, ma altrettanto poco CONCRETO?
Chiudo infine auspicando che, almeno in questa sede e nel nome della Chiarezza e trasparenza che professa (valori che AMO e su cui fondo la mia Vita), possa trovare modo di rispondermi , magari riflettendo accuratamente sulle “discrepanze” esposte e riscontrate, non solo da me, ma da molti tifosi, mi creda,…. quei tifosi che rappresentano un autentico PATRIMONIO (stimato, invidiato e riconosciuto in tutta Italia) della “Sua” nuova Azienda!
Da buon proprietario e imprenditore dovrebbe pertanto coccolarseli, non “escluderli”!
Cordiali saluti.
Francesco Fanara
Che dire…..una pesante Lanenovela come viene dai più chiamata, talmente pesante e oscena negli episodi che ancora di più fa passare la voglia di seguire il calcio. Ma ciò che mi preme così inviarvi è il pensiero di chi avevamo a Vicenza(Enic) e di quanto la politica delle amicizie e dei favori ( vedasi il finto addolorato sindaco Variati)abbia arrecato danno. Vi ricordate che gli inglesi portarono l’idea di ristrutturazione del vecchio menti proponendo un leasing di 90 anni e che il sindaco Variati inneggiando alla tutela del bene pubblico dei vicentini usò tutti modi(i suoi……mai diretti ma per interposte persone e pressioni) per bloccare l’iniziativa? Gli inglesi ci salutarono e arrivarono i paladini della vicentinità e delle speculazioni da bottega…. Il progettone del nuovo stadio con rotatorie centri commerciali a settecà (i soliti noti ….Maltauro Unicom e cercate voi giornalisti gli altri, chi c’era e ancora ce) e il casolin presidente pronto al patto in nome del grande business. Ma si sa….il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e adesso uno fallito (casolin) l’altro (Variati) in salto da una poltrona all’altra nella speranza di beccare quella a Roma e il povero Vicenza terreno delle scorribande lacero e contuso. A …intanto il buon sindaco ha inondato la città di cemento e grande distribuzione edificata…..dai soliti. Cena con chi ha azzerato i risparmi dei poveri pensionati (Zonin) e ancora porta solidarietà agli sconclusionati calciatori di una maglia quella si dai grandi valori. Ma adesso son stanco….mi bevo un caffè……..ecosolidale. Amen.
Stefano