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Può l’amministratore unico di una società di cui è anche proprietario a titolo personale al 99,83 per cento convocare un’assemblea dei soci? Certo, si troverà probabilmente da solo, ma lo può fare. L’ennesima perla di Fabio Sanfilippo si è concretizzata in realtà in un confronto in video conferenza con i soci di Vi.Fin. che (meglio tardi che mai) hanno probabilmente compreso che con il politico piemontese al comando per il Vicenza calcio le speranze di evitare il fallimento sono pari a zero. Ecco quindi che si sta cercando di trovare una soluzione per far tornare il club berico nelle mani della finanziaria vicentina che in seguito potrebbe riaprire a Boreas Capital Sarl nonostante tutto quello che è accaduto nei giorni scorsi e che abbiamo documentato in primis con quasi due ore di conferenza che biancorossi.net ha ripreso integralmente. Il colpo di scena, l’ennesimo, è possibile? Per il momento è solo una idea e niente più, ma non è escluso che la cosa possa prendere forma. Nel frattempo Sanfilippo sta puntando sui circa 260 mila euro che erano in cassa e sono, a suo dire, spariti, quando in realtà sono serviti a pagare una parte di un debito del Vicenza calcio, quello della scadenza annuale della rata dell’IVA di circa 588 mila euro, come situazione grave tale da congelare l’acquisto del club berico. Ma perchè Sanfilippo urla e sbraita lamentandosi che i soldi prima c’erano e poi non li ha più trovati? Che uso ne avrebbe voluto fare lui che sostiene di avere pronti due milioni di euro da novembre in assegni circolari che finora però non sono stati depositati e dei quali nessuno ha visto la reale esistenza? Quello che è certo è che era noto a tutti, è che Vi.Fin. non aveva più la potenzialità di andare avanti da sola, e avrebbe ceduto il Vicenza calcio a chi era in grado di far fronte alla scadenze che ormai conoscono anche i pali del “Menti”. In una vicenda che i soci di Vi.Fin. hanno gestito come peggio non avrebbero potuto facendosi letteralmente “uccellare” dalle parole di Sanfilippo, il futuro del Vicenza calcio resta appeso ad un filo. Sanfilippo di fatto sta valutando di liberarsi del club berico farneticando che il passaggio di proprietà è stato congelato quando di diritto tutto è già stato definito. Resta da capire se una via d’uscita è possibile, così come era già stata trovata quando sembrava che la cordata francese potesse arrivare a Vicenza con i soliti due milioni e salvare il Vicenza dal baratro. Il Babbo Natale francese, come è noto, non si è concretizzato e Sanfilippo ha completato l’acquisto a titolo personale del club berico. Cosa accadrà adesso? Boreas Capital è ancora disponibile a prendere il Vicenza? E se sì, a quali condizioni? Se qualcuno crede che stiamo scherzando e che a momenti esca lo striscione di “siete su scherzi a parte” si sbaglia perchè quello che raccontiamo è tutto tristemente vero.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net