A seguito della difficile situazione creatasi dopo il mancato pagamento degli stipendi e relativi contributi dei calciatori, collaboratori e dipendenti del Vicenza calcio, nel tardo pomeriggio i giocatori del club berico, con il sostegno dell’AIC hanno emesso il seguente comunicato.

Con la presente l’AIC e i calciatori professionisti tesserati per la società Vicenza Calcio S.p.A., vogliono porre in evidenza l’anomala situazione del club e formalmente comunicare lo stato di agitazione e il preavviso di sciopero.
Come noto, vi è stato un lungo periodo di incertezza e promesse mancate, situazione conclamata ieri con il mancato pagamento degli stipendi relativi ai mesi di settembre e ottobre 2017 nel termine ultimo previsto per i controlli COVISOC.
Siamo alle porte delle festività natalizie senza che i calciatori, ed alcuni dipendenti, abbiano percepito le mensilità dovute. Non si conoscono l’entità del dissesto e i termini di un eventuale piano di salvataggio.
Per tali motivi i calciatori professionisti tesserati con la società Vicenza Calcio S.p.A. potrebbero non scendere in campo già venerdì prossimo a Gubbio, sostenuti dall’AIC in questa loro protesta. (assocalciatori.it)

Tutto chiaro e condivisibile, soprattutto per i giovani giocatori del Vicenza che guadagnano poco più di mille euro netti al mese e per i collaboratori e dipendenti della società biancorossa che magari hanno mutuo, affitti da pagare famiglie da mantenere come molte persone normali. Da aggiungere c’è poco altro, ma una domanda semplice, semplice, noi la avanziamo. Ma se ieri i soldi c’erano sotto forma di assegni circolari e c’è stato un problema tecnico, superato questo, perchè oggi gli stipendi non sono stati pagati?