Delusione, sfiducia ma anche pretese di rispetto e chiarezza. Sono queste le emozioni dei tifosi del Vicenza che ci hanno scritto in questi giorni in cui la trattativa ViFin-Boreas si sfaldava. Vi ricordiamo che potete scrivere a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.
Buongiorno.
Non scrivo da persona che si era esaltata per il primo posto in classifica e pretendeva il nostro amato Vicenza proseguire una cavalcata solitaria verso la B. La situazione è difficile (anche fuori dal campo) e considero un ottimo bottino i punti ottenuti fino ad ora. Scrivo però molto deluso dalla partita di Domenica, deluso dal mister anche se non sono qui a dargli sentenze. Mai sia,lui vede giornalmente i suoi ragazzi e lo reputo persona intelligente. Da tutta la settimana pero’ si sapeva la Feralpisalò è squadra tosta,organizzata e veniva a Vicenza con un centrocampo folto:per tutta la settimana mi sono augurato mister Colombo si adeguasse e invece mi ritrovo fuori Bangu (lo reputo indispensabile ma non so se avesse avuto problemi fisici ) che poteva dare solidità’ ad un reparto in difficoltà e dentro ancora Alimi, giocatore tecnico con buone idee ma che in questa partita (come si è dimostrato) poteva non dare quanto serviva. Capisco siamo il Vicenza e si devono preoccupare gli altri di noi ma a mio modesto parere non in questa partita:si sapeva con largo anticipo dove potevamo soffrire! Un mio punto di vista che esterno per conoscere le idee in merito del competente popolo biancorosso e non per alimentare polemiche che in questo momento non servono assolutamente. Solo non vorrei anche mister Colombo proseguisse a priori con il suo modulo, a testa bassa,con i suoi pallini (che comunque ogni allenatore ha) e mi piacerebbe fosse testata presto la coesistenza fattibilissima tra Comi (arrivato a Vicenza per giocare, NON LASCIAMOCELO SCAPPARE!) e Ferrari.
Grazie
Saluti a tutti.
Gumiero Simone
Oggi, mi sento di condividere pubblicamente lo sgomento e la RABBIA di tutti coloro che stanno vivendo la vergognosa telenovela degli ultimi mesi, evidenziando soprattutto la farsa di luglio, quando lo stabilito accordo con la parte acquirente (pre-contratto, o contratto , o lettera di intenti o semplice stretta di mano…poco importa) e soprattutto la pubblica presentazione, tessendo le lodi sulla serietà del progetto Boreas, lasciavano chiaramente presagire un sicuro (e tanto agognato) CAMBIAMENTO, dove l’unica incertezza era rappresentata dalla precisa definizione della tempistica. Un’ora di conferenza stampa, coraggiosamente da me ri-ascoltata proprio in questi giorni, con contestuale assunzione di Maalox in via continuativa. Parole, parole e parole all’insegna del RIPARTIAMO, infondendo in noi tutti una consapevole certezza, a seguito della quale sono sorti 6123 commoventi attestati di fede, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE nell’ottica di questo rinnovamento. E alla luce della ufficialità odierna, chiedo, anzi, PRETENDO che i signori che rappresentano l’attuale proprietà, debbano, non chiederci scusa (normalmente è un gesto che apprezzo, in questo caso non mi è sufficiente) ma MOTIVARE …CHIARAMENTE il perché!!!! E’ un gesto che credo sia giusto PRETENDERE e che tutti i tifosi MERITINO!!! Anche se, realisticamente, nutro scarsissime speranze, ben conoscendo lo “stile” dimostrato in questi lunghi INCRESCIOSI (ogni riferimento alla scelta dell’aggettivo è puramente…VOLUTO) anni!!! Ve lo chiedo nel nome e nel rispetto delle persone a dir poco prese in giro dall’oramai evidente INGANNO, colpevoli solo di troppo Amore! E pertanto, forse, oltre alle palesi falsità raccontateci, credo possano sussistere anche i presupposti per una accusa di… “circonvenzione di incapace”, avendo evidentemente e ignobilmente approfittato di un generale stato di debolezza dei tifosi. E tra di loro ci sono anche io….., persone prese a schiaffi e umiliate da 15 anni, che, nonostante i segni e i lividi, sono ancora e sempre lì a sostenere “ingenuamente” la loro immortale passione. Ma credo che, pretendendo RISPETTO e CHIAREZZA, sia oramai giunto il momento di dire e di pensare che…. a tutto c’è un limite!!!
Francesco Fanara
Bene….ancora orizzonte non sgombro dalle nubi e situazione in stand-by oppure va bene così? Non lo so, non sono così sentenziante e sicuro come vedo dai vari commenti che scorrono……come si fa? Io sono solo un semplice tifoso , abbonato e non lavoro all’interno della società ne tantomeno sono consulente di eventuali compratori quindi non ho grandi informazioni….. Ma di una cosa sono certo e un po stanco. Smettetela nei vostri ” post” cari “follower” di dire che i 6000 abbonati ci sono perché speravano di vedere questo o quest’altro compratore. Semplicemente ci si abbona perché si ama e si tifa il Vicenza, non usateci per altri scopi. Poi se le cose sono fatte bene siamo contenti , se i prezzi ti consentono di portare un amico un familiare o stanno nel tuo budget è meglio ma non sono proprietà di nessuno, ne di questa ne di altra parte.
Sono solo un tifoso del Vicenza.
Forza Lane
Stefano Storto.
Sono un dei 6000 abbonati e sono allibito (dopo tutto quello che è successo) dalla richiesta del Sig. Salomoni, mi scusi, ma cosa si aspetta che ci dicano? Sarebbe invece stato più utile indire una riunione con gli altri rappresentanti del tifo biancorosso per organizzare una CIVILE forma di protesta, per esempio mercoledì con il Fano lasciare vuoti gli spalti per il bene del LANE. Vi-Fin ritiene che il LANE sia una loro proprietà, bene allora lasciamoli soli e vediamo dove arrivano. Se non mandiamo un segnale importante ora quando potremo farlo?……… davanti al Tribunale di Vicenza?
FORZA LANEROSSI VICENZA.
Roberto Arcugnano
Buongiorno redazione,
Oggi si è consumata l’ennesima delusione per i tifosi. Inutile rivangare le retrocessioni, lo sappiamo tutti come è la gestione ViFinAlfa. Inutile dire che ci siamo rotti le scatole. Mi preme però, visto anche a sentire l’opinione della gente, sottolineare una cosa che lo stesso Pioppi in maniera “signorile” ha denunciato nella intervista che vi ha rilasciato dopo la chiusura della trattativa: “Per il lavoro che faccio sono abituato a trattare con professionisti mentre è la prima volta che mi trovo davanti una serie di imprenditori con la mancanza di un interlocutore professionale. Probabilmente non sapevano cosa sono andati a firmare e da parte loro c’è stata poca chiarezza, adesso dovranno assumersi le loro responsabilità. Anche se, una volta firmato quell’accordo, c’erano tutte le possibilità per raggiungere una soluzione che andasse bene ad entrambe le parti in causa”. Praticamente si è reso conto che si è scontrato con quella pessima e odiosa parte dell’imprenditoria veneta, tanto osannata e declamata, diciamo così, del paròn coi modi spicci e la fabbrichetta che saltava i fossi par lungo e no serviva la laurea par tirar vanti la fabrica. Quel tipo di imprenditoria che nel 21° secolo è anacronistica, dove le trattative industriali si fanno come si contrattava l’acquisto del bestiame alla Fiera del Soco qualche decina di anni fa. Mi fermo qui per evitare aspetti penalmente rilevanti ma i lettori avranno capito l’antifona. Non si può prendere degli accordi e stracciarli nonostante l’ultima modifica era estremante favorevole. No, dovevano guadagnarci fino all’ultimo, credendo di riuscire a strappare il miglior accordo possibile credendo che Pioppi scendesse ad ogni costo lamentosi che non riuscivano ad avere le firme, e i soldi per una certa data, e la salute di Franchetto. è il classico “piansere i morti par fregare i vivi”. Ora vi sono “tornati indietro” tutti e 13.5 milioni di debiti, che a parola detta in tv da Franchetto “ViFin non riesce a fare fronte”. Non è così che si fanno gli affari in maniera seria.È una pagliacciata questa. Non è possibile che a Vicenza, nel Veneto, ci sia gente che gestisce un impresa sportiva come fosse la ditta di produzione di piccola metalleria degli anni ’70 e si confronti con una multinazionale estera in quella maniera, con un pressapochismo da lasciare allibiti noi tutti tifosi, con dirigenti che sui social va a scrivere NOIALTRI GHEMO MESSO SCHEI, SE NON FOSSE PAR NOIALTRI EL VICENSA SARIA FALLITO senza rendersi conto che stanno cedendo debiti e non capitali, e riuscirebbe a capirlo anche uno studente al primo anno di ragioneria (e un imprenditore no). Come provincia abbiamo fatto l’ennesima figura di merda in diretta nazionale su Sportitalia per questa cosa, dove Pedullà, in maniera durissima ma veritiera, ha elencato la disastrosa gestione degli imprenditori vicentini che tanto volevamo al posto dei perfidi albionici dell’ENIC (errore che abbiamo ripetuto. EL VICENSA AI VICENTINI!). I soci del fondo arabo-lussemburghese, che conosceranno Vicenza per la fiera dell’oro, saranno rimasti sconvolti dal tipo di gente con cui hanno avuto a che fare per mesi. La reputazione industriale della provincia e della regione è stata lesa con questi personaggi. Non è solo una sconfitta sportiva (per cui va beh, Dalla A alla terza categoria siamo sputtanati ma da ANNI), ma industriale ed economica e a livello internazionale. E non tocco l’argomento dei 6000 abbonati, tra cui il mio che, fatto per la prima volta perché quest’anno più conveniente ed ero riuscito a risparmiare, e fiducioso sulla trattativa dopo la conferenza stampa di luglio che veniva illustrata come se il passaggio fosse solo questione di tempi burocratici. A Vicenza siamo fin troppo buoni, perché fare una campagna abbonamenti del genere in maniera truffaldina in altre piazze sarebbe stato sufficiente per far levare le tende in meno di un mese ai proprietari del club. Questi invece fanno cene e ridono e ballano a 12 ore dalla PEC che addirittura arriva in ritardo di tre minuti. E non è questione di “Boreas era una farsa” come sento allo stadio. La gente evidentemente preferisce la certezza di avere il nulla di ViFin ad un probabile svolta, positiva o negativa (e in quel caso ci sarebbero state le contestazioni) di qualcuno, che sia Boreas o altri che si presenta con un budget (che non è il solito budget di 0 euro e i soldi ricavati dalla svendita del parco giocatori come successo questa stagione nella più classica delle tradizioni Cristalliniane).