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Mbock: “Pronti a tornare sotto”. Gallovich: “Porte aperte”

Da 22 Agosto 2013 - 19:40Non Ci Sono Commenti5 min leggere

Ora però la polemica rischia di risultare stucchevole…

“Infatti, non voglio insistere, ci penseranno, come ho già detto, i nostri avvocati, che agiranno nei confronti di Gallovich per il danno che ci ha procurato. Ora andiamo avanti”.

Intende nella trattativa d’acquisto?

“Assolutamente si. Come ho già detto per noi non è mai cambiato nulla, siamo fermamente intenzionati a rilevare il Vicenza calcio e lo faremo.

Quando e in che modo?

“Quando dipende solo dal bilancio al 30 giugno 2013, che stiamo attendendo. Appena ne saremo in possesso, ci siederemo al tavolo con la proprietà attuale, definiremo la quota debiti a loro carico, poi abbiamo tutta la volontà di procedere all’acquisizione del club biancorosso”.

Ma sulle cifre dei debiti, sulle quote a carico della vecchia proprietà e sulle garanzie da voi richieste non avete discusso abbastanza, da Prishtina in poi?

“Le cifre al 30 giugno 2013 saranno sicuramente diverse da quelle che abbiamo visionato a suo tempo, i professionisti che ci seguono dovranno aggiornare la situazione nel dettaglio”.

E in merito al successivo iter per il passaggio di proprietà, come intendete agire?

“Non ci muoveremo, contrariamente a quanto ha lasciato intendere Gallovich nelle dichiarazioni a voi riportate, secondo la via da lui indicata, vale a dire attraverso la creazione di una bad e di una good company. Vogliamo acquistare rilevando la società, acquisiremo la maggioranza delle quote del club”.

Compresi i debiti…

“Certo, compresi i debiti. Per questo ci servono le cifre aggiornate, ci è stato detto che il nuovo bilancio sarà a nostra disposizione a fine mese, un attimo dopo averlo ricevuto noi siamo pronti”.

Si renderà conto che, a distanza di mesi dai primi approcci con il gruppo rappresentato da lei e dal sig. Mehmeti, l’opinione pubblica comincia a nutrire dei dubbi sulle vostre effettive intenzioni di portare a termine l’operazione.

“Sì, capisco l’attesa e le aspettative. Ma voglio confermare a chiare lettere che la nostra cordata ha tutte le carte in regola per acquisire il club di via Schio. Non è ancora il momento dei nomi, ma la famiglia Mehmeti, da sola, è già una garanzia di affidabilità e solidità, senza contare il resto del gruppo. Per capirci, la sostanza c’è tutta e lo dimostreremo. Per di più, in questo periodo di relativa stasi, non siamo stati con le mani in mano. Abbiamo sempre dichiarato pubblicamente che preferiamo un Vicenza rappresentato da vicentini, perciò ci siamo mossi e abbiamo trovato diversi contatti locali disponibili ad affiancarci. Oggi non siamo più soli, anche se finanziariamente potremmo agire in autonomia, ma possiamo contare su potenziali “rinforzi” berici”.

Qualche nome?

“Ovvio che non posso farne, non è ancora il momento”.

Riepilogando: aspettate il bilancio, contate i debiti, definite la parte di pertinenza della vecchia proprietà, la fate coprire con adeguate garanzie, poi rilevate la maggioranza o la totalità delle quote societarie. È corretto?

“Sì, l’iter che abbiamo in testa è proprio questo. Anticipo la risposta alla domanda sui tempi: il bilancio è in arrivo a giorni, per cui a fine agosto o ai primi di settembre”.

Fin qui Mbock. Gallovich, interpellato da biancorossi.net, ribatte con serenità, senza passi indietro: “Non posso che ribadire integralmente quanto ho già dichiarato – dichiara il professionista di Pordenone – io non ho mai ricevuto alcuna comunicazione scritta che mi sollevasse dall’incarico di consulenza per il gruppo rappresentato anche dal sig. Mbock. Per contro, confermo ancora una volta di aver inviato una mail con la rinuncia al proseguimento del rapporto di fiducia allo stesso Mbock, al commercialista dott. Anitori e al presidente Cunico. Se ci sono documenti che provano il contrario, il sig. Mbock li produca”.

Chiudiamo la querelle. Il sig. Mbock preannuncia di voler tornare alla carica per acquistare il Vicenza con il suo gruppo, appena in possesso del bilancio al 30 giugno 2013.

“E sarà accolto con la porta aperta, al pari di ogni altro interlocutore che si proponga come potenziale acquirente del club. Io, dopo un periodo di ferie, sarò nuovamente reperibile dal 2 settembre in poi. Il mio mandato è ben definito, lavorerò nel rispetto dei parametri che sono stati fissati dalla attuale proprietà che, torno a ribadire, è del tutto disponibile alla vendita. Verificheremo che la cordata svizzera abbia tutti i requisiti per procedere all’acquisto e poi eventualmente si tratterà”.

Nessuna chiusura dunque…

“Il bene del Vicenza in cima a tutto, ho già detto anche questo. Il mio massimo impegno è rivolto solo a trovare un gruppo di acquirenti solido e affidabile per garantire a questa gloriosa società il futuro che merita”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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