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“Doveroso invitare Francesco Pioppi per Boreas dopo aver avuto per ViFin Marco Franchetto”. E’ iniziata così la puntata di questa sera di Rigorosamente calcio su TvA Vicenza. Dopo l’analisi della partita di ieri ci si è focalizzati su quella molto più importante, che si sta giocando fuori dal campo, partendo ovviamente dal principio: “Boreas è una newco istituita come veicolo finanziario per poter presentarci al mercato. Rientra infatti -prosegue Pioppi- nel gruppo IGS, holding con sede a Dubai che opera nel settore sanitario in particolare nel sudest asiatico. Il principale investimento nel Veneto è un centro ortopedico avanzato nella provincia di Padova. Vicenza -dopo aver studiato altre piazze che non ci hanno convinto- rappresenta una scelta strategica, non solo perché logisticamente è a meno di mezz’ora d’auto da dove sorgerà il nostro centro ma anche perché collaboriamo già con diverse strutture tra cui il centro ortopedico del San Bortolo: Boreas e Vicenza calcio come opportunità reciproca”. Il riepilogo di quanto accaduto finora parte da principio, come più volte già raccontato da Pioppi: “Boreas ha iniziato a manifestare il proprio interesse a metà aprile a cui è seguito un incontro illustrativo. Si è aperto così un rapporto che ha portato al patto di riservatezza e alla firma dell’accordo preliminare che per noi ha valenza precontrattuale visto che nelle 60 pagine sono ben descritti tutti i passaggi. Il 15 ottobre sarà la data in cui Boreas potrà o meno procedere mentre il 10 novembre è il tempo limite per chiudere”. Si torna alle dichiarazioni di Marco Franchetto di una settimana fa e la domanda sorge quindi spontanea: cosa manca? “Bisogna chiederlo a loro visto che dal nostro punto di vista abbiamo ottemperato alla lettera d’intenti. In realtà mancano solo dei dati secondari ma non per colpa nostra. L’ultima volta abbiamo manifestato la nostra volontà non più tardi di una settimana fa perché siamo sempre della stessa idea iniziale: se il debito fosse stato intorno ai 13,8milioni noi saremmo stati disponibili ad accollarci le 10 rate annuali con l’agenzia delle entrate (una è già stata pagata) con il subentro alla gestione operativa dalla stagione in corso libera da debiti”.

“Sono ottimista sulla chiusura positiva -prosegue Pioppi- perché in diverse circostante ci siamo esposti e credo che ci sia un duplice interesse sia da parte di ViFin sia di Boreas, ovviamente però i matrimoni si fanno in due. E’ chiaro che i periodi di interregno non vanno bene a nessuno perché troppe teste decidono ma non possiamo lavorare contro la legge. Ho dato istruzioni affinché vengano ridotti i tempi anche per venire incontro alla controparte che ha dimostrato di aver bisogno di un partner finanziario.

Tralasciando rapidamente altre voci su possibili altre cordate inglesi e russe, Pioppi torna a precisare l’analisi degli investimenti: “Prima di approcciarci al mondo del calcio abbiamo fatto degli studi di fattibilità che hanno determinato come la Lega Pro sia un bagno di sangue ma ci sono anche esempi virtuosi come il Cittadella che nell’ultima promozione ha investito 1,8milioni e la Spal che nella stagione del salto dalla C alla B ne ha esborsato 1,6. I nostri 8 milioni in tre anni rientrano ampiamente in in questa media. In Serie B poi le cose migliorano visto che solo il 30% delle società ha avuto perdite maggiori ai 4 milioni all’anno mentre addirittura il 25% è in utile: chiaro quindi 8 milioni in 3 anni sono sufficienti in fase iniziale per riportare la società all’equilibrio finanziario. Il problema del Vicenza semmai è lo scotto della gestione discutibile precedente con i debiti pregressi mentre la gestione corrente è ne più ne meno di una società di medio alta classifica. Dovremo andare a ottimizzare i costi – e a Vicenza si possono fare parecchi tagli – e aumentare i ricavi tra cui soprattutto l’ottimizzazione del settore giovanile”.

La puntata di Rigorosamente calcio si focalizza poi su alcune figure: “Guffanti? E’ stato un nostro consulente, ha avuto un ruolo fondamentale a livello esplorativo iniziale per poter disegnare una struttura calcistica nella nuova stagione. Ma avrebbe avuto la libertà di portare il suo team solo in una fase successiva se avessimo seguito la strada della call-option (non proseguita perché ViFin ci avrebbe obbligati ad acquistare)”. Capuzzo? Lo posso solo giudicare dal punto di vista professionale, non sono un tecnico di calcio e mi baso quindi sui positivi giudizi di chi è del settore. In futuro può essere che collabori con Boreas quando sarà nel Vicenza calcio”. Sul centro tecnico di Isola invece si ribadisce quanto dichiarato alla nostra testata sulla valorizzazione di un asset strategico.

Per chiudere Pioppi è molto deciso: “Non voglio entrare nel merito del raffreddamento di ViFin ma è giunto il momento di dare delle risposte a Boreas. Devono solo ottemperare agli obblighi economici al 30 giugno, poi noi ci saremo. E’ una settimana importante per la scadenza del 15 settembre ma poi ho già chiesto un incontro a Marco Franchetto per arrivare alla chiusura”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net