Si dovrebbe giocare. Lo conferma anche Gianni Grazioli, il direttore generale dell’AIC che riferisce di qualche resistenza ancora tra le società del girone sud, situazioni però che sembrano superabili. Il passo forse decisivo è stato compiuto con il comunicato emesso dall’assemblea della Lega Pro che ha aperto a qualche richiesta avanzata dall’AIC.
L’Assemblea della Lega Pro, dopo un’attenta valutazione e riflessione sulle argomentazioni evidenziate dall’AIC, che sono alla base del proclamato “stato di agitazione” dei loro associati, riscontra in maniera analitica le comunicazioni del sindacato dei calciatori, evidenziando la propria apertura e disponibilità a ricomporre una situazione che potrebbe arrecare un grave danno a tutto il sistema:
A) La politica della Lega Pro volta alla valorizzazione dei giovani calciatori non può essere messa in discussione. L’utilizzo delle “liste” rappresenta uno strumento, da tempo condiviso, ritenuto idoneo per perseguire la citata “mission”. Preme evidenziare che la programmata diminuzione di due unità dei calciatori “over” inseribili in lista, già nota dalla stagione 2016/2017 è stata accompagnata dall’introduzione di un nuovo over che sia cresciuto nel settore giovanile del club, proprio per sottolineare la mission della Lega. Al fine di addivenire ad una soluzione della controversia instauratasi, ma rispettando i principi cardine della politica che la Lega deve seguire, l’Assemblea ha deliberato di aumentare di un’unità il numero dei calciatori fidelizzati (classe ’94 o ’93) inseribili in lista. L’Assemblea ha altresì stabilito di confermare la suindicata programmazione anche per le prossime stagioni.
B) Sulla vicenda fidejussioni, la posizione della Lega è nota da tempo. Non potendo intervenire sulle decisioni di organi statali (Antitrust) basate su principi normativi superiori (Unione Europea), la Lega Pro si è attivata in Consiglio Federale per determinare una normativa più stringente e rigorosa sul piano delle garanzia dei controlli, soprattutto nei confronti dei soggetti abilitati all’emissione.
L’Assemblea di Lega, per dimostrare nuovamente la propria disponibilità, ha deliberato di destinare metà dei proventi delle tasse di ripescaggio relative alla stagione 2017/2018, al Fondo di Solidarietà quale, ulteriore, dimostrazione della propria vicinanza ai calciatori. Resta inteso che qualora le proposte dell’Assemblea di Lega non venissero apprezzate dall’AIC con conseguente disagio nella disputa della prima giornata di campionato, i suindicati importi verranno stanziati quale risarcimento a favore delle società che per tale ragione avranno subito dei danni economici.
C) Per quanto concerne il sistema di controlli, la Lega Pro si è regolamentata internamente, attraverso il Codice di Autoregolamentazione, con norme ancor più stringenti di quelle previste dal sistema. Allo stesso tempo la Lega Pro si è fatta promotrice in Consiglio Federale per l’inasprimento delle sanzioni previste per gli inadempimenti relativi soprattutto al pagamento degli emolumenti dei tesserati. La norma approvata dal Consiglio ha raddoppiato tali sanzioni. Cionondimeno, l’Assemblea di Lega ha conferito mandato al Presidente Gravina di farsi nuovamente parte attiva in Consiglio Federale per approvare una norma che anticipi il controllo COVISOC sul pagamento del quarto bimestre della stagione sportiva (mensilità gennaio e febbraio) al fine di consentire l’applicazione del sistema sanzionatorio prima del termine del campionato.
Tutto quanto sopra premesso vuole sottolineare ancora una volta la volontà dell’Assemblea dei club di Lega Pro di perseguire una logica di sistema senza però rinunciare ai propri principi cardine di politica sportiva.
I club di Lega Pro sono sempre aperti e disponibili al confronto su ogni tematica o problematica, ma non si può di dimenticare che lo scopo del lavoro di tutte le componenti del sistema è quello di scendere in campo nel giorno della gara per fornire alla gente lo spettacolo che tanto desidera.