Ad una settimana dall’inizio del ritiro in casa biancorossa di continua a lavorare per il dichiarato azzeramento della rosa della scorsa stagione. Nei prossimi giorni ci sarà un nuovo contatto con Cristian Zaccardo, ma come anticipato nei giorni scorsi la situazione è molto complicata visto l’ingaggio del tutto fuori portata (350 mila euro lordi) che l’ex campione del mondo ha riportato nel suo contratto che scadrà il 30 giugno del 2018. Difficile pensare ad una spalmatura, la soluzione più probabile resta la rescissione con una buonuscita che potrebbe aggirarsi attorno ai 50 mila euro. Meno complicata ma non semplice è anche la posizione di Stefano Giacomelli il cui ingaggio in serie C è di 90 mila euro netti e che scadrà il 30 giugno del prossimo anno. L’ex pescarese è disponibile a restare a Vicenza ma non certo con il contratto in scadenza, e quindi con la dirigenza berica Tullio Tinti, procuratore del giocatore, proverà a discutere di un prolungamento. Giacomelli in serie B piace a Brescia e Cesena, e non è escluso che alla fine possa lasciare Vicenza. Aperte restano anche le posizioni di Andrea Beduschi, che ha giocato l’ultima stagione in prestito nel Prato e che ha in essere con il Vicenza un contratto da 35 mila euro netti. Il Vicenza vuole rescindere, il giocatore non intende togliersi un contratto pur poco più che al minimo sindacale e anche in questo caso la situazione non è semplice. Ancora più complicata è la posizione di Andrea Esposito che il Vicenza non intende confermare. Anche in questo caso il club berico vuole rescindere il contratto dell’ex difensore di Lecce e Latina che guadagna 100 mila euro netti a stagione. Una decina di giorni fa Esposito è stato accostato al Padova ma non se n’è fatto nulla. Nei prossimi giorni il Vicenza cercherà di definire queste e altre operazioni per andare sotto la soglia dei 1,5 milioni lordi in modo da poter iniziare ad operare anche in entrata.
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