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E’ stato convocato per lunedì il consiglio di amministrazione del Vicenza calcio che dovrebbe nominare, per la terza volta, Gianluigi Polato presidente del club berico dopo le dimissioni di Alfredo Pastorelli. Ma la nomina del massimo dirigente della società biancorossa non sarà l’unico argomento su cui si concentreranno i partecipanti visto che c’è da definire, dentro o fuori, anche la proposta di acquisto della Boreas Capital rappresentata dall’amministratore delegato Francesco Pioppi. La holding lussemburghese nelle ultime ore ha comunicato le condizioni per chiudere la trattativa, passando la palla ai soci di Vi. Fin. che adesso devono decidere cosa rispondere. Il nodo principale, come abbiamo reso noto fin dai primi giorni delle contrattazioni, è la chiusura della stagione 2016/2017 e, nonostante alcune proposte alternative avanzate dalla finanziaria vicentina, la Boreas Capital di fatto non si è mai mossa dalle sue posizioni. Pioppi e il gruppo da lui rappresentato chiedono di non avere in carico nulla della stagione che sta per chiudersi, che resta quindi a carico dei soci di Vi. Fin. Un importo importante, però largamente al di sotto dei 4 milioni di cui si vocifera. Resta questo il nodo fondamentale, con la Boreas Capital che non sembra più disposta a trattare e che attende entro mercoledì prossimo una risposta definitiva. Oltre non avrebbe senso andare visto che si avvicinano le scadenze per l’iscrizione e tempo ce n’è sempre meno. Inoltre c’è da far partire il progetto tecnico, con staff tecnico ed allenatore che sono già stati individuati dai possibili acquirenti che però, in caso di fumata bianca, dovranno subito mettersi al lavoro anche per la costruzione della squadra che affronterà il campionato di Lega Pro. Al momento il Vicenza ha sotto contratto un solo portiere, il giovane Bryan Costa, nominato miglior portiere nell’ultimo Viareggio giocato con la maglia del Sassuolo. In difesa, definita un mese fa la rescissione di Adejo, con D’Elia che è il giocatore di maggior valore, ci sono i giovani Bianchi, Barbosa, e Bogdan, e l’ex campione del mondo Zaccardo a cui è stato proposta la rescissione al momento senza esito. Resta Esposito che ha discreto mercato in serie B e verrà probabilmente ceduto. In mediana torna Piccinocchi dal prestito al Lugano ma l’ex milanista potrebbe finire al Venezia dove Pippo Inzaghi lo ha inserito nella lista dei rinforzi. Urso è in partenza, con Zivkov è stata raggiunta un’intesa per la rescissione del contratto, mentre Smith potrebbe restare al Mantova. Nel reparto offensivo, oltre ad Orlando che ha discreto mercato, il Vicenza dispone di giocatori molto simili tra loro per caratteristiche come Giacomelli, Siega, il giovane Giusti che rientra dal prestito dallo Hamrun Spartan, e il brasiliano Fabinho che nella stagione appena conclusa non ha quasi mai giocato. Nel ruolo di attaccante ci sono i giovani Cernigoi e Cuppone, due profili promettenti ma che hanno tutto da dimostrare. Un quadro generale che conferma come la squadra per affrontare la Lega Pro sia tutta da costruire, con un gruppo di fatto da rifare quasi da zero. Ecco perché tempo per prendere una decisione non c’è più, con i soci di Vi. Fin. che, nel caso arrivasse la fumata nera con Boreas Capital, dovrebbero prendersi in carico l’iscrizione al campionato del Vicenza, la costruzione della squadra, e le spese di gestione della stagione che verrà. Impresa impossibile per chi ha già pubblicamente dichiarato di non voler più mettere mano al portafoglio, per cui le alternative sono quelle note: portare i libri in tribunale, ma con conseguenze non certo di poco conto sotto tutti i punti di vista, oppure lasciare campo libero a Pastorelli che è ai margini della trattativa con Boreas Capital ma che i ben informati dicono sia pronto con un piano alternativo. Pochi giorni e sapremo.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net