Ore bollenti per il Latina che sta combattendo su più fronti. Non bastasse la classifica deficitaria, si sono aggiunte diverse problematiche fuori dal campo. Su tutte svetta il tribunale fallimentare che dovrebbe pronunciarsi domani in merito al possibile esercizio provvisorio che permetterebbe ai nerazzurri di chiudere regolarmente la stagione come auspicato dal presidente Mancini: “L’offerta irrevocabile di acquisto che ho presentato in Tribunale il 16 febbraio continua a essere valida. Nel piano dei costi che ho presentato, tra crediti e debiti ci sono i numeri affinché l’esercizio provvisorio possa arrivare. I due milioni e mezzo circa che il Latina deve incassare dalla Lega e da varie strutture sono soldi veri”.
A ciò però si aggiunge anche un provvedimento disciplinare nei confronti di esponenti del passato del Latina (dal presidente Maietta all’allenatore Iuliano passando per i calciatori Crimi e Bruno) per presunti rapporti con la malavita.
E come se non fosse abbastanza oggi il Procuratore Federale, a seguito della segnalazione della Co.Vi.So.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale i vertici della società pontina “per non aver corrisposto, entro il 16 dicembre 2016, le ritenute Irpef e i contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di settembre e ottobre 2016”. La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta e propria.