Marouane Chamakh dopo l’incontro con i vertici societari del Vicenza di venerdì sera è tornato a casa e sta valutando la proposta biancorossa. A quanto è trapelato il faccia a faccia è stato soddisfacente per la dirigenza berica, ma oltre al parere favorevole della famiglia del giocatore, al momento c’è anche un ostacolo da superare nella proposta formulata a Chamakh. Il Vicenza offre all’attaccante marocchino un contratto fino al 30 giugno 2017 ma vuole assolutamente anche l’opzione per l’anno seguente. La clausola però non piace all’entourage di Chamakh che al 30 giugno vorrebbe poter decidere in autonomia se restare a Vicenza oppure andare a giocare da un’altra parte. Al momento dei saluti le parti erano rimaste ferme nelle loro posizioni e non è semplice prevedere se questa discordanza possa far saltare l’intesa.

In alternativa a Chamakh è sempre presente la candidatura di Rolando Bianchi, nome che piace a mister Bisoli ma non convince del tutto i vertici di via Schio per la verità non proprio tutti sulla stessa linea di pensiero. Chi invece dovrebbe essere stato tolto dalla lista dei possibili arrivi è George Tucudean, 25enne attaccante rumeno di proprietà del Charlton che fino a gennaio ha giocato in prestito al Pandurii. Il problema nasce dall’ingarbugliato contratto firmato da Tucudean che prevede una clausola di svincolo unilaterale che pare essere poco chiara con il rischio di conseguenza che l’eventuale tesseramento del giocatore da svincolato sia impugnato dalla società di appartenenza e non omologato dalla Federazione. Quello che invece è chiaro è che al Vicenza oggi servirebbero due attaccanti, ma almeno uno è proprio necessario inserirlo subito nell’organico di Bisoli. L’altra certezza  è che l’eventuale nuovo arrivo dovrebbe poter essere disponibile subito, almeno per un’ora di partita soprattutto dopo l’infortunio di Cernigoi che sarà indisponibile per un mese.