Un weekend di consultazioni hanno portato all’esonero di Franco Lerda e l’ufficialità di Pierpaolo Bisoli come nuovo allenatore del Vicenza, dove ritroverà i già allenati Rizzo e Fabinho. L’ex centrocampista nato in provincia di Bologna fra un mese e mezzo compirà 50 anni. Negli anni ’90 da calciatore ha indossato per oltre 160 volte la maglia del Cagliari (anche in Coppa Uefa) calcando i campi della Serie A anche con Empoli, Perugia e Brescia.

Ha chiuso la carriera da calciatore dove l’aveva iniziata, nella squadra del suo paese natale. Il Porretta Terme gli ha dato la possibilità anche di esordire come calciatore prima di passare tra i professionisti al seguito di Zoff nell’esperienza del 2004/2005 alla Fiorentina. Dopo le esperienze con Prato e Foligno (dove lancia un giovane Giacomelli) nel 2008 inizia il suo lungo e proficuo rapporto con il Cesena dove -tra gli altri- ha lanciato Djuric e Giaccherini (oltre agli ex biancorossi Gagliardini e Malonga). Al primo tentativo centra la doppia promozione dalla Prima Divisione alla Serie A grazie a un primo e un secondo posto di squadra e a una panchina d’oro e una d’argento a livello personale. La massima serie però la vive con il Cagliari dove rimane fino a novembre quando viene esonerato. Nell’anno successivo resta in A ma l’esperienza con il Bologna dura ancora meno, appena 5 giornate.

Torna in cadetteria al Cesena alla quarta giornata del 2012/2013 e dopo la salvezza del primo anno compie un altro salto di categoria vincendo i playoff da quarto classificato. Stavolta rimane in Romagna anche in A ma la sua avventura termina a dicembre. L’anno scorso si siede sulla panchina del Perugia con cui rescinde con buonuscita dopo aver chiuso la stagione al decimo posto, fuori dall’obiettivo playoff. L’ultima panchina di Bisoli quindi risale proprio alla sfida contro il Vicenza terminata 0-0. In quell’occasione -così come all’andata- il tecnico bolognese si era affidato al 4-3-3 ma molto più spesso ha usato il 4-2-3-1, modulo caro al suo predecessore Lerda.