E’ stato presentato oggi Fabricio Bautista Fontanini, difensore centrale classe ’90 svincolatosi dal San Lorenzo. L’argentino ha firmato con il Vicenza a fine luglio e ha così già preso parte a due gare: nei minuti finali del match contro la Casertana e da titolare contro l’Empoli. Proponiamo le principali dichiarazioni scritte de “El muro” considerando che l’intera conferenza stampa si è svolta in spagnolo (ma non era possibile coinvolgere un traduttore?).

Benvenuto Fontanini, arriva a Vicenza dopo un periodo di inattività…
Sì, è vero, sono tornato a giocare una partita intera in Coppa Italia contro l’Empoli. Erano nove mesi che non stavo in campo per 90′ ma è pur vero che mi sono sempre allenato. Un po’ alla volta conto di recuperare la forma migliore…

Le motivazioni delle mancate convocazioni non sono quindi legate agli infortuni.
No, fisicamente sono ok. Chiaramente mi manca il ritmo partita ma sto bene perché mi sono sempre allenato.

Viene dalla massima serie argentina, anche se nell’ultimo periodo non ha potuto contribuire alla causa sarà senz’altro stata un’esperienza positiva.
Certo, giocare nel San Lorenzo è servito molto per la mia maturazione come calciatore, a livello d’esperienza è stato molto importante.

Perché tra tutte le piazze ha scelto proprio Vicenza?
I miei nonni erano toscani, della provincia di Lucca (per questo ha la doppia cittadinanza, n.d.r.) e conoscevo un po’ del calcio italiano. So che i biancorossi hanno molta storia e sicuramente è una città e una piazza importante.

Ha già avuto modo di confrontarsi con il calcio italiano, cosa ne pensa?
E’ certamente diverso dal calcio a cui ero abituato in Argentina ma il mister mi sta insegnando molto. Seguivo il calcio italiano in tv e parlando con Lerda conto di imparare passo dopo passo.

Quali sono le sue doti principali?
Sono un difensore centrale, gioco ugualmente come interno destro o sinistro. E’ vero, ho giocato anche come terzino ma molto raramente. Pochi sono stati anche i gol (la maggior parte di testa) ma magari…