L’allenatore biancorosso Roberto Breda: “Oggi abbiamo trovato diverse diffcoltà perché il Crotone non ci ha reso la vita facile. Noi siamo stati macchinosi e non abbiamo mai alzato l’intensità. Usciamo con l’amaro in bocca perché abbiamo perso l’occasione giusta per recuperare 3 punti. A fine partita mi sono beccato i fischi ma confido che questa tappa sia utile per la sfida di martedì. Dobbiamo aumentare la voglia di vincere e fare cose diverse come accorciare maggiormente e sfruttare le seconde palle. Giacomelli l’ho dovuto sostituire perché in quel momento eravamo troppo lunghi e dietro soffrivamo. Malonga è in crescita, l’ho visto con più gamba e più in forma. Varese è un trasferta difficile specie perché è da preparare in fretta”.

Dario Cassingena: “Un risultato deludente al termine di una partita sicuramente non bella perché entrambe le squadre hanno avuto paura di perdere. Loro giocavano con undici giocatori dietro alla palla e noi non abbiamo fatto nulla per impedirgli di giocare così. Oggi non ho visto la fame di vincere, martedì dobbiamo tornare ad averla per evitare quel circolo vizioso che sappiamo tutti cosa ha portato l’anno scorso”.

L’allenatore del Crotone, Massimo Drago: “Il Vicenza ha giocato una buona partita ma per entrambe le squadre ha prevalso la voglia di non perdere. Nel secondo tempo con Plasmati loro giocavano più sulle seconde palle e ci hanno messo maggiormente in difficoltà. Noi abbiamo cercato di chiudere gli spazi in difesa e ripartire perché nella partita contro il Padova hanno dimostrato di soffrire proprio questa tipologia di gioco”.

Luca Castiglia: “Siamo rammaricati perché non abbiamo giocato una bella partita. Loro ci attendevano dietro e questo ci ha creato diversi prolemi perché non siamo riusciti a trovare sbocchi centrali e ci siamo interstarditi nel carcare invano gli spazi. La mancanza di gol è dovuta alla sfortuna come nell’occasione del palo ma anche al fatto che abbiamo creato meno rispetto ad altre partite. Adesso andiamo a Varese per riprenderci in un campo sicuramente non facile”.

Stefano Giacomelli: “Nell’occasione del palo sono stato sicuramente sfortunato ma sinceramente speravo nel rigore perché l’avversario mi è arrivato da dietro e in ritardo. Avevo visto tanti uomini sul secondo palo allora ho provato ad incrociare il tiro. La settimana scorsa mi ha fermato la super parata di Ambrosi, stavolta il palo, senza considerare il gol annullato a Bari che probabilmente era regolare: prima o poi toccherà anche a me segnare”.

Luca Di Matteo: “Siamo stati sfortunati: nel primo tempo non abbiamo sfruttato l’occasione con Martinelli mentre nel secondo ci ha fermati il palo colpito da Giacomelli. Abbiamo prodotto pochino in fase offensiva perché loro si chiudevano dietro e noi non abbiamo sfruttato la superiorità numerica. E’ mancato l’ultimo passaggio per la poca lucidità. Sono stato ammonito per una simulazione che a mio parere è assolutamente dubbia, ho preso un pestone e comunque non mi butterei mai”.

Alessandro Camisa: “Era importante vincere in casa e invece non ci siamo riusciti perché siamo stati poco concreti nelle rare occasione che il Crotone ci ha concesso. Ci teniamo stretto il punto ma siamo consapevoli che dobbiamo fare molto di più. Il Crotone ha giocato come abbiamo fatto noi a Sassuolo: chiusi dietro e ripartenze, così ci hanno messo in difficoltà. Ho passato 4 anni molto positivi a Varese ma martedì metterò l’emozione da parte”.

Dominique Malonga: “Siamo molto dispiaciuti perché oggi l’unica cosa che contava era vincere. Io sono arrabbiato perché non sono riuscito a fare la differenza. Sei partite senza segnare sono tante ma io sono tranquillo e devo solo continuare a lavorare. Se non segno non sono mai contento anche perché non riesco a trascinare la squadra. Rispetto alle ultime partite mi sento meglio, nelle ultime 3/4 uscite ho avuto un fastidio alla gamba ma ora sto bene e confido di tornare al gol contro il Varese”.