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La Serie B continua a non avere pace. Troppo bello sarebbe avere a che fare solo con le vicende calcistiche che vedono -a 90′ dal termine della stagione regolare- 7 squadre giocarsi i playoff e le relative posizioni migliori e altrettante cercare la salvezza magari evitando i playout. Tra questi anche la Virtus Lanciano che -stando a quanto riportato nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport- è nel mirino per un altro, ennesimo, deferimento. I frentani però non ci stanno e rispondono con un duro comunicato rivangando i procedimenti sportivi che non hanno trovato compimento chiedendo una giustizia egualitaria.

Pubblichiamo quindi il comunicato apparso sul sito ufficiale della società rossonera:

Lascia interdetti l’inusuale estrema celerità del trattamento che la Giustizia sportiva ha riservato alla Virtus Lanciano da una parte e dall’altra il placido torpore utilizzato per le vicende che hanno visto protagonisti altri club di Serie B.
Davvero stupisce la velocità con la quale la Procura Federale ha istruito un nuovo procedimento a carico della Virtus nel giro di poche ore, caso più unico che raro.
I “Treni del gol” sono partiti un anno fa da Catania e non sono arrivati da nessuna parte; hanno fatto sosta in qualche stazione, sì, ma senza giungere alla “Fine della corsa”; se il Catania ha pagato con la retrocessione e tanto altro l’aver comprato le partite, qualcuno gliele avrà pure vendute! Del resto proprio gli organi di Giustizia sportiva endofederale ed esofederale hanno accertato che si è trattato di illeciti consumati. Quindi significa che l’illecito sportivo si è verificato e ci sono delle situazioni a oggi impunite: non lo diciamo noi, ma lo dice la Giustizia sportiva!
Se il campionato deve essere regolare, come viene urlato a gran voce in questi ultimi giorni, noi vogliamo e pretendiamo che sia fatta chiarezza sulla posizione delle società coinvolte nel filone Catania: qui si parla di illecito sportivo!
A tal proposito il 18 marzo scorso la Virtus Lanciano ha inoltrato alla Lega e alla Figc una pec nella quale si chiedevano riscontri disciplinari in merito al suddetto filone in quanto “una tardiva celebrazione dei processi rischierebbe di penalizzare proprio le società che non sono state coinvolte”.
Nessuno risponde. Perché non arrivano risposte investigative dagli organi federali? Solo la Lega B con una nota a firma del Dg Bedin afferma “che le prime due udienze del procedimento sono state rinviate a causa di difetti di notifica. Allo stato, la prossima udienza è stata fissata al 7 aprile p.v., con prosecuzione al 14 aprile p.v”.
A domanda precisa della Virtus, arriva una risposta che riguarda il penale e non il disciplinare. Come mai? E’ possibile che la Lega non abbia compreso la nostra richiesta?
E qualora avessero frainteso perché non hanno chiesto spiegazioni? Tutti vogliamo chiarezza e rispetto ed è proprio per questo motivo che partiranno degli esposti alla Procura Federale, Figc, Coni e Lega B affinché si attivino per garantire la veloce fissazione dei predetti procedimenti disciplinari a carico di tutte le squadre coinvolte nei “Treni del gol”, esattamente come è avvenuto per il Lanciano per il caso Leone istruito in una manciata di ore.
E’ nostra intenzione coinvolgere direttamente il Coni affinché vigili direttamente su questa situazione di grave imbarazzo per il campionato di serie B. Chiediamo, infine, garanzie per la gara Livorno-Lanciano; chiediamo la massima tutela perché non vi sia alcun tipo di pressione di nessuna natura. E se giustizia deve essere, deve coinvolgere tutti allo stesso modo.
SS Virtus Lanciano 1924 Srl

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net