Se il campionato fosse finito sabato, Vicenza-Pro Vercelli sarebbe lo spareggio playout per evitare la Lega Pro. Al termine della Serie B mancano invece tante gare e la retrocessione resta ancora uno spauracchio. Ma i punti cominciano a farsi sempre più pesanti e quello di martedì sera al Menti sarà uno scontro diretto di fuoco.
Claudio Foscarini, allenatore dei piemontesi, nella conferenza stampa della vigilia ritorna al derby pareggiato contro il Novara: “Mi è piaciuta l’atmosfera che si è respirata e sono stato piacevolmente sorpreso dall’atteggiamento dei tifosi – le sue parole riportate dal sito Infovercelli24 – Gli faccio i complimenti perché a tratti ho sentito di più i tifosi della Pro Vercelli che quelli del Novara. Mi chiedo perché non sia sempre così. Dato che ci sono, perché non fare sempre una bella curva come avvenuto nel derby… Ma ora pensiamo al Vicenza”.
A proposito dei biancorossi, anche lui esprime stupore per la posizione in classifica: “Il Vicenza era partito per fare un grande campionato e ora si trova ad un solo punto in più di noi: questo è il bello del calcio, di scontato non c’è nulla. I numeri del Vicenza sono comunque numeri da grande squadra, che spesso domina la partita, poi magari non ottiene risultato, ma prova sempre a costruire il suo gioco”.
Foscarini pensa al turnover: “Per domani valuterò anche un po’ di turnover, devo riflettere anche sul modulo. Per affrontare il Vicenza bisognerebbe cambiare modulo e non giocare come con Novara e Crotone. Valuterò anche lo stato di salute dei giocatori soprattutto nel reparto difensivo”. A Novara e Crotone ha schierato i suoi con il 3-5-2, modulo che ha fruttato due punti. Con il Vicenza potrebbe riproporre il 4-3-3.
“Noi stiamo bene, abbiamo la necessità di fare punti e uscire da questa zona di classifica e per fare punti, sarà banale e scontato, ma dobbiamo fare una bella prestazione – conclude Foscarini – Nelle prossime partite contro Vicenza e Pescara serviranno anche quegli episodi che possono darti lo slancio per fare punti e affrontare diversamente le partite a venire”.