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Gentile Redazione nella persona di chi ha contribuito:

1) a non pubblicare la mia ultima risposta dove chiarisco il post gara di Vicenza-Cittadella del 5 febbraio scorso;
2) a pubblicare (fatalità?) le esternazioni di un tifoso senza curarvi della sua incertezza nei miei riguardi (per stessa ammissione dell’autore che a quanto scrive, non è un mio ascoltatore abituale).
Ricordo serenamente che anche la giurisprudenza italiana, *in merito al **requisito della verità*, conclude: *se la critica riguarda un fatto, è necessario che soltanto quello sia vero, non potendosi pretendere la verità su opinioni e valutazioni*. (art.594-595 codice penale). Viene altresì richiesto che la critica non si spinga sino ad arrivare all’offesa ed all’umiliazione pubblica dei propri avversari.

Se proprio devo ricevere questo penoso trattamento, lasciate almeno che l’imputato abbiano la parola.

*Risposta a mail del 10 giugno* (l’ho perfezionata perchè spero sia l’ultima)

Caro Andrea Ragazzi

Non c’è nessun “salto della barricata” in quanto la barricata per il sottoscritto non esiste, l’hai tirata fuori tu.
Mi attacchi e come leggo mi definisci “all’attacco”…se sei così bravo a rigirare la frittata (probabilmente anche il tacchino) invitami a cena! La metto sul ridere perché spero di dare un taglio a queste ‘baruffe chiozzotte’ che i tifosi non meritano. Credo ci siano problemi più importanti che rivangare l’amara sfida con il Cittadella, ma visto che mi tiri in mezzo ti accontento.

Cari tifosi,

nel post-gara, come sapete faccio il mediatore tra le interviste e gli ospiti. Quel pomeriggio del 5 febbraio erano transitati ai microfoni Schwoch e Dario Cassingena mentre dalla strada arrivavano i cori della contestazione. In attesa di nuovi ospiti ho riassunto un po’ i confini della situazione con i colleghi per gli ascoltatori a casa.
Generalmente amo riempire i tempi morti con notizie, statistiche, aneddoti etc.. : così, per chi si schierava a difesa della proprietà, ho riportato alcuni dati leggendo un cartellone presente nel corridoio stampa ( quello dove c’è scritto anche l’anno di uscita degli inglesi, etc..come citava Andrea ); del “Treviso e dell’Ancona” sinceramente non ricordo, ma evidentemente il discorso era passato a valutare squadre che erano sparite e di noi, fortunatamente ancora vivi: anche se la situazione andava tenuta d’occhio. Per la contestazione dei tifosi, invece, quell’ 1-4 in casa col Citta era già stato molto eloquente, a dispetto delle sicurezze di Cagni della vigilia. Durante l’amara cronaca, ho riportato che i ‘guanti gialli’ erano indossati dalla frangia che aveva mantenuto fede all’appello di Giorgio Carrera. Poi in sede di interviste ho ricordato gli ultimi
risultati, la delusione ma la speranza di una ripresa.

Non so Andrea Ragazzi e amici, io non vedo nulla di diverso dai fatti o di scandaloso. Non vedo la “paternale al tifo berico” che scrivi tu e che ha capito qualcuno. Accetto di buon grado le critiche costruttive ma ripeto, non rispondo di scelte, dichiarazioni o responsabilità che non mi competono. L’ho detto subito, mi dissocio da illazioni tendenziose. Lo fareste anche voi. Sarete d’accordo che è vile e lesivo parlare male alle spalle di qualcuno per sentito dire, senza essersi rivolti al diretto interessato.

ps. Andrea mi rincuora che non siamo solo quello che facciamo “o scriviamo”, come citavi Sartre, ma anche quello che pensiamo come diceva Cartesio circa tre secoli prima, e mi auguro di cuore che tu possa vivere con maggiore serenità. Non ho scomodato Gesù per niente, faccio parte di un gruppo di preghiera e l’ho citato perché seguire esempi alti, è per me importante affinchè si collabori tra tutte le componenti, senza pregiudizi. E sono convinto che ce ne sia bisogno per la crescita del futuro
biancorosso.

ps2. Giorgio Carrera, sebbene a distanza di alcune settimane da quella partita, è venuto a chiedere informazioni direttamente al sottoscritto; invito Andrea Ragazzi a fare altrettanto, dato che a quello che leggo, permane nei miei confronti “un’immutata stima” e appoggia “il pieno rispetto delle differenze”. Se hai qualcosa da discutere vieni e me lo dici, penso sia il minimo.

Federico Pampanin

 

Ecco fatto Federico, provvedo come richiesto alla pubblicazione integrale della mail, senza togliere una virgola (solo una G maiuscola infilata erroneamente nel testo).
Ma non credo tu ti faccia del bene…

AR 


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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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