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Via Schio: oggi Cda, che farà Masolo?

Da 13 Giugno 2012 - 11:30Non Ci Sono Commenti3 min leggere

Gli errori del passato non hanno mai insegnato niente, si è continuato a ripeterli con incredibile stoltezza, incuranti di quello che inevitabilmente è poi accaduto. Eppure mica era difficile da prevedere. L’abbiamo fatto noi, ma tantissimi addetti ai lavori avevano anticipato la triste fine fatta dal Vicenza.

In ogni caso il calcio non si ferma, anche se in via Schio sembrano non essersene accorti, dal momento che regna l’immobilismo più totale. Una società seria e competente avrebbe già in tasca il piano per la lega Pro, e (perché no?) anche per la serie B qualora il “ripescaggio” si concretizzasse. Invece niente di niente. Qualcosa dovrebbe faticosamente cominciare a muoversi stasera, quando andrà in scena un Cda che dovrà chiarire almeno i primi punti fondamentali per poter iniziare la nuova stagione calcistica. Ci sarà da definire l’iscrizione al campionato di lega Pro Prima Divisione e decidere chi si occuperà del calciomercato, visto che si è già in grave ritardo con le trattative per la risoluzione delle comproprietà che scadono il 22 giugno alle ore 19.

Ma sarebbe gravissimo se i componenti del cda non si guardassero negli occhi, non affrontassero le problematiche societarie e non si decidesse subito cosa si vuol fare del Vicenza. Al momento siamo all’improvvisazione (e questa non è purtroppo una novità…), quasi in attesa che accada qualcosa che possa cambiare il difficilissimo stato del cose. Tralasciamo l’ipotesi di un cambio di proprietà che al momento riteniamo poco probabile, siamo più propensi a pensare che si sia di fronte ad un bivio: Massimo Masolo sarà ancora il presidente del Vicenza? E continuerà a farlo senza investire un euro, mettendo solo la sua faccia ed il suo (innegabile) amore per il Vicenza? Oppure Sergio Cassingena, sempre al timone pur da dietro le quinte, gli chiederà un impegno anche economico entrando in società con una quota minoritaria? Accetterà o dirà di no l’odontoiatra vicentino? E se Masolo uscisse di scena chi potrebbe essere il nuovo presidente?

Sarebbe il caso di proseguire parlando della parte tecnica, ma ci fermiamo qui perché se ancora qualcuno non l’avesse capito serve che in via Schio si decida in fretta cosa fare del Vicenza. Perché ci sentiamo in dovere di ricordare ai proprietari della gloriosa società biancorossa che esiste anche la lega Pro Seconda Divisione e, con un bilancio a dir poco preoccupante, anche il rischio di portare i libri in Tribunale. Se qualcuno pensasse che siamo i soliti pessimisti (ma non lo eravamo anche nel luglio scorso quando urlavamo al pericolo serie C?) chieda informazioni a Trieste e Piacenza.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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