Il direttore sportivo poi prosegue: “A Empoli  però non possiamo mollare nemmeno mezza virgola perché in tutta la stagione abbiamo imparato a capire che la prima disattenzione ci crea grossi problemi. Affronteremo una squadra dall’ottimo potenziale offensivo: Tavano in particolare può rimanere nascosto per tutti i 90′ e poi con una giocata risolvere il match. Noi dovremo rispondere con una partita di squadra come abbiamo già fatto contro di loro un mese fa. Si giocherà nei 180′ e siamo costretti a vincere perché i pareggi ci sfavorirebbero per la peggior posizione in classifica. Saranno due battaglie ma ce la possiamo giocare consapevoli di ciò che abbiamo fatto in questo ultimo mese”. Da ex bomber quale è stato si torna a parlare di chi ha raggiunto quota nove in campionato: “Paolucci è venuto qui dopo un anno e mezzo in cui giocava in modo discontinuo e aveva la necessità di ritrovare il ritmo partita. Adesso è in uno stato di forma molto molto positivo e si sta dimostrando un giocatore molto importante per noi. Sta facendo valere le sue qualità e la sua esperienza maturata anche sui campi di serie A. Non abbiamo mai avuto dubbi sulle sue doti, era impossibile fosse quello della prima parte del campionato”. L’ultimo pensiero è rivolto a chi per tutto il campionato ha sostenuto la squadra: “Ai tifosi non posso dire nulla perché sono sempre stati presenti. Io ho sempre fatto autocritica, sicuramente non abbiamo fatto un campionato positivo quindi i tifosi vanno capiti e non possiamo chiedergli più di ciò che già hanno fatto. Alla prima partita dei playoff mi aspetto un Menti pieno e se poi il risultato sarà positivo mi immagino un esodo caloroso a Empoli, i nostri tifosi al Castellani saranno determinanti. Noi faremo il massimo anche per loro per rimanere in serie B”.