Tra poche ore Claudio Foscarini debutta sulla panchina della Pro Vercelli. Al Piola arriva il Vicenza. L’ex allenatore del Cittadella è stato chiamato per invertire la rotta di una squadra in difficoltà e in crisi di autostima: “La gara contro i veneti mi darà il termometro di questa squadra. Capirò in che stato di salute è il gruppo: dal punto di vista tattico e psicologico”, annuncia nella conferenza stampa della vigilia, come riporta La Stampa.
Per quanto riguarda la formazione, la Pro scenderà in campo con il 4-3-3. In dubbio Luca Castiglia, dolorante alla gamba: “Bani è stato recuperato, vediamo per Castiglia – spiega Foscarini – Il dubbio è soprattutto lui. È stato fermo un paio di giorni, valuteremo come reagisce alla rifinitura. Bani ha avuto qualche problematica questa settimana, valuterò tra lui e Legati”. Castiglia ha giocato in biancorosso come Fausto Rossi e Mattia Mustacchio. Quest’ultimo formerà il tridente d’attacco insieme a Marchi e Sprocati.
“Ho provato tante situazioni in questa settimana: ho osservato molto i miei giocatori. Io sto lottando contro il tempo: vorrei fare tante cose, tutto e subito, ma so che rischierei di mandare i ragazzi in confusione – continua il mister -. Ho bisogno di conoscere i giocatori nel fisico e nella testa. Avrei bisogno di maggior tempo, ma non è possibile”.
Foscarini teme i biancorossi: “Ho studiato il Vicenza. Ha cambiato tanto: sono andati via riferimenti importanti, ma non ha cambiato la sua fisionomia. Fanno buon calcio e anche risultati. Pur cambiando, resta una squadra temibile. Davanti è molto pericolosa, produce un buon gioco, non subisce tanto ed è imbattuta. Raicevic, Galano e Giacomelli: i tre davanti sono molto bravi. Poi hanno tempi e meccanismi collaudati. È una squadra che può mettere in difficoltà chiunque”.
