Il Vicenza tornerà in campo domani pomeriggio al “Braglia” contro il Modena, gara che nel girone d’andata costò la panchina a Giovanni Lopez. Oggi, dopo la rifinitura e la diramazione dei convocati, si è presentato in sala stampa mister Marino. Queste le principali dichiarazioni raccolte dal sito ufficiale:
“…Non facciamo troppi calcoli, siamo concentrati nell’affrontare l’avversario come sempre, dando tutto. L’obiettivo salvezza è stato virtualmente centrato, ora serve dare il doppio di quello che abbiamo dato, ogni partita dobbiamo tirarla al massimo…”.
“…L’obiettivo prossimo è il Modena, viviamo alla giornata, non stiliamo tabelle. Noi ragioniamo di partita in partita e siamo concentrati sull’avversario di domani che è da quattro partite che non prende gol. L’obiettivo del Vicenza è quello di dare tutto ad ogni partita…”.
“…Fa piacere che il Vicenza sia giudicato in modo positivo ma ripeto il nostro atteggiamento non deve cambiare. Non dobbiamo variare i nostri atteggiamenti ma agire come sempre, da qui alla fine…”.
“…Abbiamo avuto una certa continuità anche nella prima parte di campionato, prima di Natale. Abbiamo fatto partite importanti e ottenuto un cammino costante anche sotto il profilo delle prestazioni a parte qualche calo forse nella terza partita in una settimana. Complessivamente la squadra ha sempre fornito segnali di notevole continuità e di concentrazione. Questi aspetti ci hanno portato a salvarci con largo anticipo. E’ assodato che abbiamo subito pochi gol e siamo tornati a non subirne nella sfida scorsa contro il Catania…”.
“…Ragusa è convocato, deve ancora lavorare ma ha compiuto progressi enormi e migliora di settimana in settimana. Vedremo come si metterà la partita…”.
“…Sono stato contattato dopo la sconfitta contro il Modena dell’andata. Volgendomi indietro posso dire che se ho accettato di venire era perché avevo la convinzione di arrivare alla salvezza, anche sofferta ma ero convinto di arrivarci. Penso sempre positivo ma questo gruppo ha saputo sorprendermi, non me l’aspettavo. Non so quanti al posto mio avrebbero accettato, considerando che avevo anche un contratto e qualche altra possibilità. Il rischio è stato elevato ma alla fine sono stato ripagato da questo gruppo straordinario…”.
“…La tifoseria apprezza il sacrificio dimostrato dalla squadra e questa capacità di non mollare mai. Sapere che c’è questo entusiasmo intorno a noi è solo un piacere. L’obiettivo nostro è anche quello. Quando tutte le componenti sono unite è più facile ottenere dei risultati. Viviamo la città, vedo che c’è interesse e affetto nei nostri confronti, è palpabile. Come ero stato accolto così freddamente da stampa e tifosi all’inizio, ora mi rendo conto di quanto la gente ci stia vicino, mi stimi e lo dimostra. Fa piacere che l’atteggiamento iniziale sia cambiato in pochi mesi…”.