Presenti i due neo acquisti il direttore sportivo Schwoch e il procuratore di Possebon, Castagna
Schwoch: “Speriamo che questi due nuovi giocatori possano aggiungere qualcosa alla nostra squadra, anzi ne siamo sicuri. Dispiace perchè veniamo da un brutto risultato, ma siamo sicuri che le cose potranno andare meglio. Mancano venti giorni alla chiusura del mercato, per ora abbiamo fatto questi movimenti, vediamo cosa succederà nei prossimi giorni.
Castagna: Possebon ha un contratto di un anno e mezzo con un’opzione per un altro anno.
Schwoch: Il giocatore l’avevamo già visionato l’anno scorso, ma non era stato possibile portare a termine l’operazione. Speriamo che possa esplodere qui, così magari lo ridaremo al Manchester (ride…)
Castagna: Possebon è un centrocampista centrale, che si inserisce, con confidenza con il gol. L’anno scorso ha disputato la stagione con il Santos. In questi giorni dovrà lavorare, ma con la struttura fisica che ha può considerarsi pronto all’ottanta per cento. Mister Ferguson voleva confermarlo, ma lui ha preferito tornare in Brasile ma sempre con l’obbiettivo di tornare in Europa. La sua volontà sarebbe quella di arrivare a giocare in serie A. I giocatori a cui si può accostare, come caratteristiche sono De Rossi o Pirlo.
A Manchester l’esperienza è stata fantastica, pur arrivando molto giovane. Ha giocato presto in prima squadra, facendo anche alcune partite in panchina in Champion’s. A Braga era andato per giocare titolare, ma ci sono stati dei problemi e il Manchester l’ha riportato indietro.
Ha scelto Vicenza per l’interesse che hanno dimostrato verso di lui Cristallini e Schwoch. Conosceva il club perchè nella zona del Brasile da dove arriva, per l’immigrazione dall’Italia, il Vicenza è considerato un club storico, che ha lanciato molti giocatori.
L’esperienza in Europa è stata comunque positiva, ma la scelta di tornare in Brasile è stata sua perchè voleva giocare titolare.
Curiosità: conosce Pato con cui ha giocato nell’International di Porto Alegre.
Non è un problema l’obbiettivo della squadra, lui si metterà a disposizione per cercare di dare il suo contributo. Sa che nel calcio moderno sono pochi i giocatori che arrivano in una squadra e hanno il posto fisso, quindi sa che dovrà lavorare per avere il posto in squadra. Con Cagni si sono già visti e parlati (a cenni specifica Schwoch) venerdì a Isola. Possebon comunque garantisce che in un mese darà l’intervista in italiano. I suoi avi sono originari del trevigiano.
Si passa ora a Pinsoglio
Sarà il mister a decidere io dovrò mettermi in evidenza. So che Frison è un ottimo portiere lo conosco e lo stimo molto.
Che Frison resti o che vada via a giugno per me non cambia nulla, dovrò cercare di fare il massimo.
Schwoch: “Avevamo già un secondo portiere che ci dà garanzie, ma abbiamo cercato un portiere giovane nel caso che Frison dovesse partire oggi o a giugno. Con l’arrivo di Pinsoglio ora siamo coperti. Deciderà poi il mister chi giocherà.”
Pinsoglio: “L’under 21 per me è importante, quindi è chiaro che punto a giocare anche per non perdere la nazionale. Il mio cartellino è a metà con la Juve: uno spera sempre di poter rientrare ma penso a fare il meglio qui a Vicenza, poi si vedrà.”
“Voglio specificare che dopo la partita con il Verona ho salutato i miei compagni, non ho potuto salutare gli allenatori perchè sono partito con la nazionale, ne approffitto per farlo in questa circostanza.”
“A Isola mi hanno intervistato, dicendomi che arrivavo a fare il secondo, e io ho risposto in merito a quella domanda. Non era chiaramente mia intenzione dire che ho il posto garantito.”
Si chiude qui la conferenza stampa, ora ci saranno le foto di rito.