Qui di seguito il comunicato diffuso ieri dai tifosi della Sud che fuori dagli studi di Tva Vicenza hanno contestato proprietà e dirigenza del Vicenza Calcio.
Tre retrocessioni, tre ripescaggi, due salvezze all’ultima giornata, 12 tecnici (senza contare chi è stato esonerato e richiamato), circa 210 giocatori, 14.582.208 euro di debiti netti (da bilancio ufficiale al 30.06.2013), una manciata di presidenti marionette di un’unica famiglia di riferimento: la famiglia Cassingena.
Sono i numeri impietosi dalla stagione 2004/2005 alla stagione attuale 2014/2015.
Forti di questi dati obiettivi, siamo qui per dichiarare che l’esonero di Giovanni Lopez è l’ennesima infame mancanza di rispetto nei confronti dell’UOMO Lopez, persona seria, trasparente, dedita al lavoro e disponibile; dell’ALLENATORE Lopez, che ha raggiunto l’obiettivo dei playoff l’anno scorso ed è riuscito a dare un atteggiamento grintoso e di gruppo alla squadra; del TUTTOFARE Lopez, che ha saputo costruire quello che per anni questa società non è stata in grado di fare, ossia ricreare un legame tra pubblico e giocatori, compattando l’ambiente e assumendosi in prima linea critiche e giudizi che poteva scaricare su società e squadra; del CAPITANO Lopez, che scalda la memoria e le gioie dei più navigati e infonde coraggio alle nuove leve e a quei ragazzi che non hanno mai vissuto i fasti del passato e che amano con infinita passione quella maglia e ciò che rappresenta. Consideriamo quindi quest’ultima vicenda come una totale mancanza di rispetto nei confronti del TIFOSO del Lane, perché aver trattato in questo modo una BANDIERA dietro cui si sono protetti i vari Cristallini – Polato – Cunico – Preto – Dario e Sergio Cassingena, vuol dire prendere in giro la nostra storia e noi tifosi.
Elenchiamo ora i NOSTRI 5 punti dopo questo episodio:
1. Lopez è stato esonerato con una squadra costruita per una tranquilla Lega Pro, che si è trovata catapultata in Serie B ed è stata rafforzata con alcuni elementi validi, ma privi di preparazione atletica, ai quali serviva tempo per entrare in un impianto di gioco e che con ogni probabilità si trascinavano problemi fisici (come sempre capitato con gli acquisti delle ultime stagioni). Ciò premesso, l’unico colpevole non può essere Mister Lopez, bensì l’artefice diretto di anni ed anni di rose improvvisate e prive di progetto: Cristallini Paolo.Domandiamo ora dunque le sue dimissioni.
2. Con lo scempio del terzo ripescaggio la società riceverà il bonus dalla Lega di circa 4 milioni e mezzo. Dal momento che gran parte del merito per il ripescaggio è stato l’attaccamento del tifoso berico, nonché il blasone di questa società (peraltro continuamente calpestato da questa proprietà), riteniamo sia lecito da parte nostra pretendere chiarezza e trasparenza sul reale impiego di tali fondi.
3. Vogliamo avere immediati e costanti aggiornamenti, anche mediante i canali di stampa, degli effettivi movimenti messi in atto per vendere la società. Desideriamo essere informati sui termini che vengono dati, le clausole messe in atto, la quantità del debito che si assumerebbero i venditori e la cifra che richiederebbe ad un compratore. I media devono lavorare in maniera più approfondita e informare la gente sulle trattative di cessione.
4. Dal momento che riteniamo essere il Vicenza un bene di tutta la Provincia e della sua cittadinanza, chiediamo maggiore interesse ed incisività anche da parte delle istituzioni, in particolare da parte del sindaco Variati, neo presidente della Provincia. Domandiamo loro di informarsi e monitorare l’operato societario avuto sino ad oggi ed in prospettiva dell’immediato futuro. Vendere il Vicenza ad acquirenti sani che possano dare garanzie reali non può essere responsabilità del solo tifoso. È ora che istituzioni ed imprenditori prendano sul serio la questione della vendita e del rilancio del Vicenza Calcio, anche in collaborazione proprio con noi tifosi.
5. I giocatori non devono mollare un solo centimetro e anzi devono continuare a fare tesoro di quanto trasmesso dal nostro Capitano e rendersi conto, anche se fosse una piccola parentesi della loro carriera, del significato che ha indossare da calciatori la maglia del Lanerossi Vicenza. Nei momenti di difficoltà la squadra deve saper fare quadrato tra sé, rispettare l’allenatore e questo rispetto deve essere incondizionato, soprattutto con una persona come Lopez, che davanti a noi ha sempre difeso i suoi giocatori.
Comportatevi da uomini, dentro e fuori dal campo. Imparate a farvi sostenere e rispettare.
In attesa delle risposte da parte della società, lasciamo una copia del comunicato qui in trasmissione. Vi ringraziamo per lo spazio concessoci e rimarremo qui fuori insieme fino a fine programma, portando avanti ad oltranza la nostra denuncia contro questa società e la nostra gratitudine a Giò Lopez e Praticò.
Curva Sud Vicenza