Il Vicenza perde ai calci di rigore contro il Savona e dice addio alla possibilità di tornare in serie B. Biancorossi.net ha raccolto in tempo reale le dichiarazioni di mister Lopez e di Alfonso, Camisa e Tiribocchi.

Mister Lopez: “Sono orgoglioso e onorato di allenare questi ragazzi che tanto hanno dato. Ho voluto parlare con l’arbitro a fine partita perché il secondo tempo ha diretto a senso unico. Ha cacciato D’Elia per una cosa stupida e non ha usato lo stesso metro di giudizio con il Savona: non si può arbitrare così. Malgrado questo abbiamo fatto una buona gara e anche in 10 per un’ora abbiamo avuto la possibilità di ripassare in vantaggio. I rigori? Sono una lotteria, non si può fare affidamento. Abbiamo preso gol quando eravamo in 10 perché Castiglia era a bordo campo. I ragazzi sono dispiaciuti per i tifosi, stanno piangendo in spogliatoio. L’espulsione di D’Elia? Ho visto Demartis allontanarsi pensando fosse espulso. Questa era una finale: bisognava usare maggior buon senso. Resta il rammarico di non essere andati avanti, onore al Savona”.

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Enrico Alfonso: “Non me l’aspettavo di capitolare ai rigori. Sono molto dispiaciuto per questa stagione che è andata male nonostante c’avessimo messo sempre il cuore. Sapevamo che loro avrebbero giocato con questi lanci verso la porta e il vento ha complicato le cose. Dopo il pareggio del Savona abbiamo accusato il colpo ed eravamo in difficoltà. Il rigore parato? Avrei preferito non pararne nemmeno uno ma passare il turno”.

Simone Aresti (portiere Savona): I rigori sono sempre una lotteria e stavolta sorridiamo noi. Oggi è stato ancora più difficile sotto i tifosi del Vicenza. L’espulsione di D’Elia? Il secondo giallo è arrivato per simulazione, io ho visto chiaramente che non c’è stato alcun contatto. Al di là degli episodi noi siamo venuti a Vicenza per giocarci la nostra partita senza nulla da perdere. Il gesto ai tifosi mi è venuto spontaneo nell’euforia dei rigori ma voglio scusarmi con la Sud che merita grande rispetto e complimenti perché ha dimostrato tanto amore per i propri colori”.

Alessandro Camisa: “C’è tanta amarezza perché puntavamo a vincere questi playoff. Ora non è questione di scaricare le colpe ma loro hanno vinto ai rigori dopo che per un’ora abbiamo giocato con un uomo in meno. In 11 contro 11 sarebbe stata ben altra partita. Ora gli errori contano poco ma non sono così sicuro che la simulazione ci fosse stata. I rigori sono un terno al lotto quindi c’è poco da analizzare. Il rigore? Volevo calciare, sono abituato a metterci la faccia. Siamo tanto delusi perché questa squadra poteva fare veramente bene”.

Delle parole del presidente Tiziano Cunico abbiamo scritto in un altro articolo.

Simone Tiribocchi: “Sono qui per rispetto verso i tifosi ma non avrei voluto salire perché è uno dei giorni più brutti della mia vita. L’espulsione di D’Elia? Dopo il tunnel all’avversario ha abbassato la testa e quindi secondo l’arbitro ha simulato. Faccio i complimenti ai miei compagni, specie chi ha avuto il coraggio di andare sul dischetto perché solo chi batte i rigori può sbagliarli. Mi trema la voce e preferisco fermarmi qui”.