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Una stagione thriller vissuta sin qua, un torneo sulle montagne russe. Da una parte un L.R. Vicenza che partiva con i favori del pronostico, con lo spettro play-off che incombeva su mister Vecchi e su quei ragazzi che qualche mese prima avevano visto il sogno infrangersi in quel di Carrara. Parliamoci chiaro, non era facile tornare a preparare un’ennesima stagione di serie C con quel rammarico di essere arrivati ad una passo dal traguardo. Ma era rimasto qualcosa in sospeso evidentemente, la proprietà ha spinto con tutta sé stessa per cercare di mantenere i giocatori più importanti, e di non privarsi dei migliori elementi, da Confente a Della Morte, iniziando con il riscatto di Cuomo. Poi però inizia la stagione e dalla parte opposta trovi un Padova che in ventiquattro gare ottiene ventiquattro risultati utili consecutivi, con ben venti vittorie e quattro pareggi. Il primo febbraio, a due gare dal derby forse decisivo, e con un distacco allora di sei punti, il Padova al “Gavagnin Nocini” cade contro la Virtus Verona. Sarà il primo sgambetto che riceve Andreoletti. Da quel momento il Padova ha un’evidente flessione nascosta in parte dal pareggio ottenuto al “Menti” al 94’. Ma a Salò il Padova cade ancora, poi arriva la sconfitta a Meda contro il Renate e a Novara non va meglio. Ma torniamo a Novara, il Padova è sotto di due reti al Piola, cross di Capelli incornata di testa di Spagnoli e palla in fondo al sacco. Un minuto più tardi, discesa di Faedo, scivolata di un difensore del Novara, e calcio di rigore. Sul dischetto va Liguori, nonostante i rigoristi del Padova siano Bortolussi e Varas, e Liguori si fa parare il penalty da Minelli. Il tecnico Andreoletti non la prende bene, e al momento l’ex Campobasso si ritrova fuori rosa, allenandosi a parte e non partecipando agli allenamenti di squadra. Questa è stata la decisione di Andreoletti, ancora non si sa per quanto, ma a Caravaggio Liguori probabilmente non verrà convocato. Insomma un clima teso quello che si respira a Padova, che dietro vede arrivare il L.R. Vicenza di Vecchi che, dopo la beffa del pareggio subito al 94′ nello scontro diretto, ha ottenuto quindici punti accorciando a -1 dal Padova. Un sorpasso che, forse, ora appare più realizzabile, con una tifoseria unita e compatta intera che crede al sogno “promozione”. A cinque dal termine, e con un distacco di un solo punto, il Padova dovrà giocare tre gare fuori casa (come il L.R Vicenza ndr) contro Atalanta U23, Triestina e Lumezzane, in casa invece riceverà Lecco e Union Clodiense. L.R. Vicenza che al “Menti” riceverà Union Clodiense e Triestina, mentre giocherà fuori casa le sfide contro Pro Vercelli, Virtus Verona e Trento.

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