Ai microfoni della puntata di “A tutta C” sulle frequenze di TMW Radio, il direttore sportivo del L.R. Vicenza Luca Matteassi, ha fatto il punto della situazione in vista della volata finale:
“È una responsabilità ma anche un motivo di orgoglio essere il direttore sportivo di una società così storica. La proprietà è solida e i tifosi hanno un attaccamento profondo a questa maglia. Abbiamo raccolto 66 punti, il che dimostra l’importanza del lavoro svolto. Il Padova ha tre punti in più e sta facendo meglio, ma il nostro gruppo è straordinario, sia a livello professionale che umano. La squadra è coesa e affronta sempre con impegno allenamenti e partite.
Quel gol al 94esimo subito nello scontro diretto contro il Padova è stato un duro colpo. Tuttavia, volevamo vedere come avrebbero reagito i ragazzi e contro il Lumezzane hanno risposto alla grande. Il gruppo è forte, guidato dal nostro mister, e sta seguendo un percorso eccezionale. È tutto aperto ? Assolutamente sì. Non molliamo di un millimetro. Siamo consapevoli della nostra forza e vogliamo giocarci tutte le possibilità fino all’ultimo, partita dopo partita.
Il prossimo impegno sarà difficile. L’Atalanta ha realizzato 50 gol in campionato e ha giocatori di talento, alcuni dei quali giocheranno sicuramente a livelli superiori. Ma noi vogliamo giocare da Vicenza e portare a casa i tre punti.
Seconde squadre ? Alcune tifoserie le vedono con fastidio, ma per i club che le gestiscono è positivo far crescere i giovani internamente, evitando di mandarli in prestito senza certezze di minutaggio. Non basta chiamarsi Milan o Juventus, serve avere una squadra che funzioni. Questi giovani hanno talento, ma tutti insieme faticano a ottenere risultati immediati.
La serie C è un campionato di alto livello, con un grande seguito in alcune piazze. I playoff si preannunciano avvincenti. Purtroppo, ci sono stati problemi con alcune squadre in difficoltà economica, e questo è un tema su cui riflettere. Noi per ora pensiamo al primo posto. I playoff sono lunghi, e stare fermi 20 giorni può rivelarsi più un problema che un vantaggio. Ma ora ci concentriamo sul nostro obiettivo principale.
La proprietà vuole tornare in serie B, ma anche dopo la sconfitta con la Carrarese è stata vicina alla squadra. Ha riconosciuto l’impegno dei ragazzi e ci ha sostenuto. Quest’anno siamo ripartiti più forti, nonostante alcune difficoltà iniziali”.