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Dopo aver eliminato l’Atalanta U23 (il L.R. Vicenza) ed il Lumezzane (il Rimini), le due squadre si apprestano ad affrontarsi “nuovamente” al “Menti” dopo che, quasi un’anno fa, il Rimini ebbe la meglio sul Lane guidato allora da Aimo Diana. Non si tratta dell’unico precedente quello appena menzionato, dato che tra i più recenti troviamo anche un 1-1 al Romeo Neri di Rimini, determinato dalle reti in pieno recupero di Guiebre prima al 92′, pareggiato poi da Giacomelli al 96′. Dopo questa sfida di sei anni fa, a settembre del 2019 al “Menti” fu il Lane ad uscire con la vittoria grazie alle reti di Pontisso prima e Saraniti poi. Entrambe le gare erano valevoli per il campionato di serie C. Per quanto riguarda l’ultimo L.R. Vicenza-Rimini, ricordiamo le espulsioni di Fausto Rossi nel L.R. Vicenza e Nicolò Gigli per il Rimini (passato all’Arezzo). Al termine della gara fu decisivo il rigore sbagliato da Ronaldo, errore che ha portato all’eliminazione dalla Coppa Italia di serie C del L.R. Vicenza.

Il Rimini, che attualmente si trova decimo in classifica nel girone B, nelle ultime cinque partite di campionato ha ottenuto due vittorie contro l’ultima della classe (il Legnago) e contro la penultima (Sestri Levante), un pareggio contro la Torres (quarta) e due sconfitte, contro Vis Pesaro (quinta in campionato) e Gubbio (nona in campionato). Come dichiarato in conferenza dal tecnico Busce’ non ci sarà grande turnover, ma potrebbe giocare chi ha trovato un pò meno spazio nelle ultime partite. Per gli ospiti sarà out Cioffi per squalifica, oltre a De Vitis e Chiarella. Per il L.R. Vicenza tutti a disposizione salvo Pippo Costa che deve scontare un turno di squalifica. Non sono stati convocati Della Latta e Carraro e sarà assente il grande ex Morra, oltre che i lungodegenti Ronaldo, Golemic e Ferrari.

FOCUS RIMINI: Nonostante le premesse del tecnico avversario nella conferenza stampa di ieri ovvero di dare spazio a chi non ha giocato nelle ultime partite, ma senza fare turnover dal Corriere di Romagna spuntano le prime indiscrezioni sulla formazione avversaria e pare proprio che Buscè non voglia lasciare niente al caso e venire al “Menti” per fare la partita e vincere questa importante sfida di Coppa Italia di serie C, che darebbe un importante vantaggio nei playoff. Rimini che come accennato sopra arriva da due vittorie, un pareggio e due sconfitte. Negli ospiti sono out De Vitis e Chiarella per infortunio, Cioffi è squalificato  e Dobrev non è stato convocato. Resta il dubbio del modulo, dato che Buscè ha confermato l’idea di poter giocare sia a quattro, ma anche di confermare il trio di difesa. Davanti a Vitali che comunque potrebbe giocarsi il ruolo insieme a Colombi siamo fiduciosi possano esserci Megelaitis a destra, con Semeraro a sinistra, mentre la coppia di centrale potrebbe essere rappresentata da Lepri e Gorelli. I due esterni invece potrebbero essere Garetto e Accursi, che entrambi sono stati menzionati da Buscé. Davanti occhio a Malagrida e Parigi che si giocheranno il posto con l’ex Cernigoi ed Ubaldi.

L’ALLENATORE AVVERSARIO: ANTONIO BUSCÈ

Rimini, ecco Antonio Buscé - Il Ponte

Antonio Buscè nasce a Gragnano (Napoli) prima di trasferirsi a Ravenna, città in cui ha iniziato a dare i primi calci al pallone, ha giocato al Baracca Lugo, al Padova e al Lumezzane prima di arrivare all’Empoli, club in cui Buscè ha collezionato circa 300 presenze. Dopo 296 partite condite da 30 reti e 35 assist il ragazzo napoletano, prima di tornare ad Empoli, vive altre due esperienze alla Reggina e al Bologna, prima di chiudere la sua carriera al Pisa. Terminata la carriera da giocatore nel 2013,  quattro anni più tardi diviene l’allenatore dell’under 17 dell’Empoli. Con i ragazzi toscani Buscè colleziona due campionati di categoria uno nella stagione 2018/2019, l’altro nel 2021/2022. Nello scorso campionato la decisione di salire tra i grandi sedendosi sulla panchina della Vibonese, in serie D. Con i calabresi ha centrato il terzo posto con 72 punti alle spalle dell’invincibile Trapani e del Siracusa. Ciò gli ha permesso di essere chiamato ad allenare il Rimini. Il suo modulo preferito è il 4-3-3, ma in stagione ha utilizzato spesso sia la difesa a tre, sia a cinque, non tralasciando il 4-4-2.

IL PERICOLO: GIACOMO PARIGI

Giacomo Parigi con la maglia dell’Arzignano

Cresciuto a pane e calcio amaranto (suo padre è un grande tifoso dell’Arezzo e certe passioni si tramandano in generazione in generazione) ha fatto tutta la trafila nel settore giovanile fino all’esordio in prima squadra, in serie D, con 4 presenze totali sotto le gestioni Bacis e Balbo. Parigi non aveva nemmeno 18 anni ma era considerato una promessa, tanto che l’allora direttore sportivo Nello De Nicola lo cedette all’Atalanta per una contropartita economica pari a circa 200mila euro. L’attaccante è passato da Bergamo a Cosenza, transitando per Forlì e tornando in Sicilia (Akragas nel 2018). Nel suo curriculum si contano le esperienze alla Virtus Francavilla, poi alla Paganese, Vibonese, Campobasso e Picerno, sino all’arrivo ad Arzignano. Con l’Arzi, Parigi nel suo tabellino personale riesce a collezionare 69 presenze condite da 17 gol e 1 assist. Prestazioni che gli hanno consentito di ricevere la chiamata del Rimini, un club che Parigi ha definito importante in una recente intervista alla testata La Casa di C: “Ringrazierò sempre Arzignano perché mi ha consentito di arrivare in un club importante come il Rimini”. 

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