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Scadrà venerdì prossimo, 14 giugno, la possibilità per le società di esercitare i diritti di riscatto concordati e stabiliti nelle sessioni di mercato precedenti (estiva e di gennaio). Un caso che interessa il L.R. Vicenza è legato alla posizione di Nicola Dalmonte ceduto l’estate scorsa alla società estense con la formula del prestito con opzione di riscatto.

Al momento la Spal sta valutando e decidendo chi occuperà il ruolo di direttore sportivo, e nella decisione sul futuro di Dalmonte conterà molto anche la conferma sulla panchina estense di Mimmo Di Carlo che di Dalmonte ha grande stima e considerazione. La conferma del tecnico di Cassino però negli ultimi giorni pare meno probabile, e questo ha senza dubbio fatto in modo che la dirigenza della Spal abbia preso tutto il tempo a disposizione per prendere la decisione definitiva. Scelta che riguarderà inevitabilmente anche l’aspetto economico considerato che il riscatto di Dalmonte è stato fissato a 180 mila e che il contratto con la Spal (di altri due anni ndr) dell’esterno di Ravenna non è certo tra i più economici della categoria.

Nel caso la Spal decidesse di non esercitare il diritto di riscatto, Dalmonte tornerebbe in biancorosso a fronte del suo contratto che lo lega al club berico fino al 30 giugno 2025. Una sua permanenza dipenderà anche dal parere tecnico di mister Vecchi, anche se c’è da registrare che Dalmonte ha buon mercato in serie B con Pisa e Spezia che si sono già informati sulla posizione dell’esterno ravennate.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net