Lui la Carrarese la conosce molto bene per averla guidata fino a gennaio quando, a sorpresa visto che la squadra era terza in classifica, è stato esonerato dopo aver perso il derby contro l’Arezzo. Alessandro Dal Canto è ben conosciuto a Vicenza per aver indossato da calciatore i colori biancorossi e per essersi seduto anche sulla panchina berica nel gennaio del 2013 sostituendo l’esonerato Roberto Breda.
“Non chiedetemi un pronostico – attacca Dal Canto – vi posso dire solo che secondo me non c’è una favorita; è una finale aperta ad ogni risultato perché la Carrarese è una squadra forte che ha conquistato con merito la finale e darà tutto per centrare un obiettivo che sarebbe straordinario per la società e per la piazza toscana”. Il tecnico di Castelfranco non si tira indietro quando gli si chiede quali sono i punti di forza della formazione toscana. “Indipendentemente dal modulo di gioco (mister Calabro nelle ultime gare ha schierato i suoi con il 3-4-2-1) in difesa Bleve è un portiere di sicuro affidamento, un lusso per la categoria, così come sono di ottimo livello tutti i difensori, Di Gennaro, Imperiale, Coppolaro ed Illanes. Ma se si parla di singoli anche i centrocampisti sono “tosti” e tecnicamente validi; Capecchi, Palmieri, Cicconi, Schiavi per citarne alcuni sono calciatori di assoluto valore, del resto se fai 73 punti in stagione, di cui 50 in casa non puoi non essere una squadra forte”. Quello che balza all’occhio è il rendimento allo stadio dei Marmi, un punto di forza se non il punto di forza della formazione gialloazzurra. “I numeri dicono che negli ultimi campionati, con allenatori diversi, la Carrarese ha sempre fatto tanti punti giocando in casa e questo significa che la conoscenza e la “confidenza” del terreno sintetico dovuta all’allenamento giornaliero concede un vantaggio ai calciatori della Carrarese rispetto agli avversari. Ovviamente non è solo questo perché la Carrarese dispone di un reparto offensivo di primissimo livello rinforzato da Finotto, arrivato a gennaio, che si è rivelato un ottimo innesto. Ma un attaccante top per la categoria è anche Capello (frenato nell’ultimo periodo da problemi fisici ndr) così come Panico, Morosini e non dimentichiamo Giannetti il cui curriculum parla da solo”.
La sfida potrebbe decidersi quindi tra l’attacco della Carrarese e la difesa del L.R. Vicenza anche se Dal Canto evidenzia un aspetto importante. “Ho letto che Golemic è stato squalificato dal giudice sportivo per due giornate e questa per la squadra di Vecchi è una mancanza che potrebbe pesare perché Golemic ha grande esperienza e personalità e la sua assenza potrebbe gravare sul rendimento difensivo del Lane”. Dal Canto indica poi anche i giocatori che potrebbero decidere la finale playoff. “Per la Carrarese punto su Bleve e su Finotto, giocatori forti e in ottimo stato di forma, mentre per il Lanerossi Ronaldo e Ferrari sono calciatori che hanno i colpi per decidere la sfida in qualsiasi momento. Se Ferrari non dovesse essere disponibile sarebbe un’altra assenza pesante per i biancorossi, su questo nessun dubbio”. In chiusura Dal Canto esamina anche il fattore “tifo” e a riguardo la spinta ed il sostegno delle due tifoserie pende nettamente dalla parte biancorossa. “Il Menti è uno stadio caldissimo, ci saranno oltre 10 mila presenze e un sostegno ed un calore importante anche perché gli spalti sono molto vicini al campo. A Carrara invece lo stadio ha una capienza limitata (meno di 4000 posti ndr) e le gradinate e la tribuna sono abbastanza lontani dal terreno di gioco. Di sicuro per la Carrarese giocare la partita di ritorno in casa è, sulla carta, un vantaggio, ma conosco bene i tifosi biancorossi e so che senza dubbio i 620 posti del settore ospite dello stadio dei Marmi saranno largamente insufficienti di fronte alla richieste che arriveranno da Vicenza”.