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Confente 6 – I pali lo aiutano e stavolta è più fortunato che bravo. Bene sulle uscite alte, di pugno sbroglia un paio di situazioni complicate

Cuomo 6.5 – Non molla un pallone, e non perde un contrasto. Tosto e concentrato, la sua è una gara di sostanza

Golemic 6.5 – Nel primo tempo perde colpevolmente un paio di volte Patierno che calcia pericolosamente dentro i sedici metri biancorossi. Poi cresce nella ripresa guidando la difesa con personalità andando anche a sfiorare il “colpaccio” di testa al 92esimo

Laezza 6.5 – Finché i crampi non lo costringono a chiedere il cambio, è il migliore della difesa (dal 77′ Sandon s.v. – Entra nel finale in un clima incandescente ma non si fa intimidire)

De Col 6 – Pensa più a difendere che ad attaccare rispettando probabilmente le consegne di mister Vecchi

Ronaldo 6 – Non la sua miglior partita. Fatica di fronte al centrocampo avversario, ma finché non si accende la spia della riserva tocca tanti palloni anche se a volte pecca di precisione  (dal 68′ Fausto Rossi 6 – Mette ordine alla manovra dimostrando che la sua condizione fisica sta crescendo e questa è senz’altro una buona notizia)

Greco 6 – Gara di grande quantità ed intensità in cui è chiamato a fare da schermo alla difesa, a recuperare palla e ripartire. Svolge il compito con qualche affanno ma anche con grande tenacia lottando su tutti i palloni (dall’86’ Proia s.v. – Pochi minuti per cominciare a riprendere confidenza con il ritmo partita)

Costa 6.5 – Bravo in fase difensiva su Sgarbi prima, e Ricciardi poi. Quando può spinge in avanti con pericolosità, e ci prova anche su punizione con poca fortuna

Della Morte 6 – Due guizzi in cui calcia dai venticinque metri e fa tremare i tifosi dell’Avellino. Dopo l’ora di gioco va in riserva e si consegna alla sostituzione (dal 68′ Talarico 6 – Entra con personalità portando freschezza e vivacità. Ha su destro anche una palla gol ma calcia alto)

Delle Monache 6.5 – Primo tempo da 7 in cui a sinistra mette in difficoltà la difesa irpina. Scompare però dal campo ad inizio del secondo tempo e Vecchi lo sostituisce (dal 68′ Pellegrini 6 – Cerca di alzare la squadra e di mettere in difficoltà la difesa avversaria. Ci riesce poco, anche se è lodevole il pressing che opera sui difensori irpini)

Ferrari 6 – Stanco e poco reattivo. Per un’ora combatte anche se non trova mai lo spazio per calciare verso la porta dell’Avellino, poi tiene pochi palloni sovrastato dai difensori avversari

Vecchi 6.5 – Probabilmente avrebbe voluto far rifiatare qualche elemento ma l’undici iniziale, a causa di infortuni e recuperi non ancora del tutto ultimati, è quasi obbligato. La squadra avrebbe potuto e dovuto fare meglio, ma la fatica fisica e mentale delle cinque partite giocate in quindici giorni e la forza dell’Avellino, hanno messo in difficoltà l’undici berico che ha avuto il grande merito, pur soffrendo, di non mollare mai. Il risultato di parità rimanda tutto alla partita di ritorno in programma domenica al “Menti”, match in cui servirà un Lane più “riposato” e convinto di poter arrivare in finale playoff. Ultima segnalazione è la nota di merito per l’essere andato a salutare i 243 mitici tifosi biancorossi presenti al “Partenio” che un gigantesco applauso se lo sono proprio meritati.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net