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Le parole di Simone Della Latta ospite a Rigorosamente Calcio:

”lo da casa ho sofferto più dei miei compagni, era molto difficile, abbiamo fatto il miglior primo tempo in trasferta della stagione, poi ci siamo abbassati ma nel complesso la squadra ha fatto un’ottima prestazione anche se il nostro obiettivo è di arrivare alla fine primi in classifica. Siamo una squadra matura, esperta, e penso che lo abbiamo dimostrato. 

Quanto è stato difficile restare sul pezzo nonostante la distanza dal Padova? Ormai ho 32 anni e una certa esperienza, a Padova ero a più sei sulla seconda a cinque giornate dalla fine e poi abbiamo perso il campionato con il Perugia, quindi dobbiamo rimanere con le antenne dritte.

lo ero convinto di noi stessi anche quando eravamo a -10; sia noi che il Padova meritiamo la promozione, è tutto in bilico come lo era quando abbiamo pareggiato con il Lecco. Adesso vediamo che è stato un punto che pesa, così come quello ottenuto a Caravaggio anche se le prestazioni non erano state ottimali. In questo momento dobbiamo stare lucidi, domenica sarà una partitaccia contro una squadra che si giocherà le ultime possibilità di salvezza.

I dati sono evidenti, ci rendiamo conto che in trasferta giochiamo peggio che in casa, forse, più che tecnico, si è innescato qualche processo psicologico. Tenere lo stesso ritmo comunque sarebbe impossibile. Sono convinto che questa squadra giocherebbe meglio in una ipotetica serie B. Ora siamo focalizzati nel centrare punti, giocare bene è secondario. Vediamo se recupero senza rischi per domenica, l’obiettivo è rientrare quella dopo a Verona contro la Virtus.

Episodi arbitrali? Se ne parla poco, ma alcuni sono talmente lampanti come a Lumezzane che sono incommentabili, lasciamo perdere, ci focalizziamo di più sui risultati e gioco di squadra cercare di vivere la quotidianità come fatto fino adesso, la tensione c’è sia per noi che per il Padova, noi possiamo solo che curare i dettagli i quali saranno decisivi: alla fine faremo i conti.

Nel calcio succedono molte cose, noi ci abbiamo sempre creduto, a me è capitato due volte di perdere il campionato. Calo fisico? La squadra corre di più adesso che a febbraio, ci sta concedere ad una squadra come la Pro Vercelli un paio di occasioni, noi stiamo alla grande. È più una cosa mentale. Portare a casa la serie B sarebbe un bene, una cosa positiva per tutti. 

A centrocampo siamo cinque con caratteristiche diverse e grazie alla gestione di Vecchi siamo arrivati a questo momento al top della condizione. Chi non parte titolare non è contento ma ci siamo posti un obiettivo con il gruppo davanti al singolo. Mi piacerebbe concludere la carriera in biancorosso? Vorrei continuare qui, non penso ancora al ritiro perché sono integro fisicamente.”

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