Le dichiarazioni di Alessandro Confente ospite di E’ solo calcio:
“Mancano cinque partite e possiamo ancora dire la nostra, conterà chi avrà più testa. Adesso viene il bello, ora è come fosse un playoff. La nostra forza è stata renderci conto che stavamo facendo un grande campionato nonostante il Padova. Loro sono una squadra forte con una grande ossatura, è stata una sorpresa perché nessuno pensava facessero così bene, ma siamo stati forti a volerci avvicinare fino alla fine, nonostante a Natale avessimo dieci punti di distanza. Grazie ad un gruppo sano e forte, e ad uno staff importante siamo riusciti a rimanere lì.
Qualcosa in sospeso dopo la finale dell’anno scorso? Sicuramente la voglia di riscatto ci ha dato benzina. La rincorsa è stata molto dispendiosa mentalmente perché nonostante il grande campionato, davanti non hanno mai sbagliato. Siamo stati bravi a reggere e restare sul pezzo. Non è facile quando vedi che chi sta davanti non perde mai. Essere stati per lungo tempo a tanta distanza dal Padova magari inconsciamente ci ha fatto pensare di essere arrivati quando ci avvicinavamo, ora però è come se fosse un playoff e non si può più sbagliare.
Lo sfogo di Vecchi dopo la partita contro l’Atalanta U23? E’ stata la prima volta in cui ha sbroccato in pubblico, comunque era già capitato che succedesse in privato. E’ stato il più brutto primo tempo da quando c’è lui, quindi lo sfogo era lecito. Il mister è stato un martello in tutti questi mesi.
Il rinnovo? Non è da chiedere a me, ma a chi di dovere. C’è stato un solo contatto ad ottobre e poi non c’è mai stata una reale trattativa per il rinnovo, io ho sempre dato disponibilità, però i matrimoni si fanno in due, sicuramente ora non è il momento. La serie B con il L.R. Vicenza? Se c’è qualcosa da firmare, lo firmo.
Anche il Padova non può più sbagliare. Prima c’era il discorso degli scontri diretti mentre ora non c’è più. Cambia molto giocare alle 12.30? Per me è un orario molto brutto perchè siamo abituati ad altri momenti della giornata, ad esempio si mangia alle 9.30.
La nostra difesa in realtà è cambiata poco, mi trovo benissimo con tutti e non mi posso assolutamente lamentare. La difficoltà maggiore per un portiere è leggere le situazioni, bisogna sempre evolversi. Un’opinione su Fortin? E’ molto forte, mi piace il suo atteggiamento ed è giovane: ha tutto dalla sua parte.
Cosa vi succede in trasferta? Non facciamo il calcio che riusciamo a fare in casa per l’atmosfera, il tipo di stadio. Poi quando arriva il L.R. Vicenza le altre squadre vogliono fare la partita della vita. Fuori casa prediligiamo il fatto di non sbagliare l’atteggiamento piuttosto di fare il bel gioco. A Lecco non è stata sicuramente una partita di calcio per il tipo di sintetico. Questa settimana ci stiamo allenando a Monticello Conte otto dove c’è un sintetico simile a quello di Vercelli. Sarà completamente diverso da Lecco, là era come giocare in mezzo al fango. In ogni caso sappiamo benissimo che domenica per noi è fondamentale”.