Franco Cerilli un passato da giocatore nel Lane, cinque stagioni inframmezzate dal 1976 al 1979 e dal 1984 al 1985, e nel Padova che successivamente ha anche allenato, è stato intervistato dal Corriere del Veneto. sulla corsa alla serie B:
”Adesso è davvero difficile da dire chi la spunterà. Fino alla settimana scorsa ero convinto che il Padova fosse favorito, e anche di molto, ora invece può succedere di tutto. Sulla carta i biancoscudati hanno un calendario un po’ più difficile, ma anche il L.R. Vicenza avrà impegni importanti. Penso alla Triestina, che entrambe devono affrontare. Tesser è un allenatore che sta facendo un ottimo lavoro, quando è arrivato la squadra aveva solo 6 punti. Sarà davvero un osso durissimo per tutte e due.
Fisicamente nessuna delle due è al top, ognuna ha le sue difficoltà. L’aspetto fisico conta, ma in una volata del genere vince chi è più saldo di testa. Psicologicamente dico L.R. Vicenza. È riuscito a rimanere in corsa nonostante fosse arrivato a -10. Un gap notevolissimo, mai mi sarei aspettato che potesse essere dilapidato così dal Padova. Invece sono subentrate insicurezze e paure che non mi aspettavo.
Il Lanerossi in casa ha viaggiato su ritmi elevatissimi. Mi aspettavo la vittoria con il Caldiero, mentre non mi aspettavo la sconfitta del Padova a Novara. Poi c’è stato quell’episodio del rigore, è un danno importante. Adesso il Padova affronta l’Atalanta U23, ragazzi che vanno a mille all’ora, il L.R. Vicenza se le vedrà con la Pro Vercelli che si deve salvare. Se la capolista non va bene fuori casa, anche i biancorossi hanno avuto i loro problemi.
Mi piacerebbe tanto che riuscissero a salire entrambe, anche perché lo meriterebbero. Chi andrà ai playoff avrà un bel peso sulle spalle, ma poi partirà dai quarti e sei partite non sono un cammino impossibile. Ce la possono fare, anche non arrivando al primo posto”.