Confente 6 – Una parata importante su Vesentini e almeno tre uscite provvidenziali a sbrogliare alcune situazioni difficili. Sui gol può fare poco

De Col 5 – Chiude male su Di Marco nell’azione del gol del vantaggio della Feralpisalò evidenziando che si adatta a fare il difensore centrale ma che quello non è certo il suo ruolo

Cuomo 5 – Sbaglia il rinvio e favorisce la ripartenza dei padroni di casa che porta all’1-0, e non è rapido a chiudere su Crespi nell’azione che porta al raddoppio della Feralpisalò

Sandon 6 – Ci mette grinta, attenzione e fisicità ed è uno dei pochi a guadagnarsi la sufficienza

Talarico 6 – Mette sulla testa di Costa un pallone invitante ed allarga bene il gioco. A noi non era dispiaciuto, ma viene sacrificato all’intervallo per disputare la ripresa con un modulo di gioco diverso (dal 45′ Rauti 5.5 – Ha un paio di buoni spunti, ma troppo poco per cambiare l’inerzia del match)

Zonta 5 – Subisce la superiorità numerica degli avversari in mezzo al campo non riuscendo a fare “filtro” davanti alla difesa, nè a dare un contributo in fase di impostazione (dal 75′ Della Latta 5.5 – Una ventina di minuti in cui non riesce ad incidere sull’andamento, già compromesso, della gara)

Ronaldo 5 – Tocca tanti palloni ma rallenta spesso la manovra trovando poche verticalizzazioni. Subisce in maniera evidente il passo rapido dei pari ruolo avversari (dal 58′ Carraro 6 – Entra facendo valere la sua fisicità e dando anche maggiori geometrie alla manovra. Con un terreno di gioco così pesante, e con il senno di poi, per quel che vale, avrebbe meritato di giocare dall’inizio)

Costa 5 – Al 9′ minuto del primo tempo ha sulla testa, su un preciso cross di Talarico, il pallone per sbloccare il match ma colpisce troppo centralmente. Niente da dire per volontà ed impegno, ma purtroppo la prestazione è carente sia in fase di spinta che di contenimento

Della Morte 5 – Mister Diana lo conosce bene e gli riserva una marcatura con continui raddoppi che di fatto ne azzera la pericolosità anche perchè al mancino biancorosso non riesce (quasi) niente

Morra 5 – Nel primo tempo si vede solo per un gol annullato a causa di una spinta precedente al suo colpo di testa. Sovrastato dall’ex Pasini, si consegna alla sostituzione  (dal 58′ Ferrari 6 – Mette in campo personalità e forza riuscendo a rendersi pericoloso più volte. Sfortunato quando, con una spettacolare rovesciata, colpisce la traversa)

Rolfini 5 – Irriconoscibile rispetto alla ultime prestazioni. Semplicemente impalpabile (dal 45′ Capone 5 – Avrebbe dovuto essere quello che porta fantasia e che inventa l’ultimo passaggio. Il campo non lo aiuta, ma lui “giochicchia” senza costrutto concreto)

Vecchi 5 – A fine gara parla di mancanza di equilibri e di reti subite dai suoi con troppa leggerezza. Disamina condivisibile, ma quello che è parso evidente è che a livello tattico mister Diana ha letto meglio la partita aspettando i biancorossi e ripartendo con veloci contropiedi negli spazi che la sua squadra ha colpevolmente concesso. Si potrebbe dire che è stata una giornata storta e in un campionato ci potrebbe anche stare, ma la realtà dice che in trasferta il Lane finora non ha mai convinto del tutto, e anche quando ha vinto lo ha fatto più per le giocate dei singoli che per una chiara superiorità ed un controllo della partita. Dopo due terzi del campionato è ormai assodato che la squadra tra le mura amiche prende in mano la partita e spesso schiaccia l’avversario, lontano dal “Menti” subisce e non comanda la gara. Questione di personalità, tattica, di scelte? La soluzione di questo problema è sicuramente di sua competenza, ed è una questione rilevante perchè il gap di punti in classifica il Padova l’ha costruito totalmente nelle gare in trasferta. Quanto alle lamentele relative alle decisioni arbitrali, e non è la prima volta che accade, riteniamo che sarebbe più funzionale bussare alla porta di chi in società dovrebbe farsi sentire (e valere) nelle sedi opportune