Confente 6: Alle soglie del senza voto, viene chiamato in causa col contagocce

Cuomo 7: Granitico come al solito, non si fa mai trovare impreparato

Leverbe 7: Dopo il mezzo passo falso di Trieste, torna inappuntabile e preciso nelle chiusure, come siamo abituati a vederlo

Sandon 7,5: In crescita continua. Impressiona per fisicità e fiducia nei suoi mezzi. Per età e in prospettiva un giocatore che potrebbe far gola a società di categoria superiore

Zonta 6: Torna a fare l’esterno per buona parte del match con alterne fortune

Rossi 6,5: Nella coppia dei centrali in mediana è quasi più lui che si occupa della fase difensiva peraltro con efficacia (dal 72′ Talarico 6: Buon ingresso in campo in una fetta di gara con il risultato già in cassaforte)

Della Latta 7: Suo l’assist che permette a Rolfini di sbloccare il match. Poi domina a centrocampo (dall’ 80′ Greco s.v.: Fa rifiatare il compagno e si prende un po’ di gloria)

Costa 6,5: Il “solito” assist in una gara che gestisce con esperienza

Della Morte 6,5: Pur senza grandi acuti e moderandosi nelle conclusioni, punge continuamente la difesa ospite che va spesso in tilt (dall’ 83′ Capone s.v.: Anche per lui uno scampolo finale di gara)

Rolfini 9: L’infortunio ha restituito un giocatore che sembra rinato. Una partita con una percentuale realizzativa da cecchino: è un “cobra reale”  (dal 72′ Rauti 6:  Quando entra la partita è già incanalata e non succede più molto)

Morra 6,5: Intelligente nel lasciare palla a Rolfini sul primo gol, sapendo di essere in fuorigioco. Bello il duello con l’ex Cappelletti da cui si libera per servire a Rolfini il pallone del terzo gol (dall’ 80′ Zamparo s.v.: Entra giusto il tempo di partecipare alla festa finale)

Vecchi 7: Diciamo la verità: tutti temevamo il contraccolpo psicologico della sconfitta di Trieste, invece la squadra indirizza subito il match e mette insieme una gara dove il risultato non è mai in discussione. Il L.R.Vicenza chiude l’andata con un bottino di punti da primato ma i tifosi non possono gioire del tutto e sappiamo bene perché. La strada da percorrere comunque è ancora lunga e non è detto che qualche  trappola non scatti anche per l’avversario…