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Confente 6 – L’unica parata difficile la compie a gioco fermo sul tiro da due passi di Vallocchia ma il pallone crossato dal fondo da Vertainen era uscito. Niente da fare sui gol subiti

Cuomo 6 – Concede poco agli attaccanti avversari coprendo con efficacia la sua zona di competenza

Leverbe 6 – Chiude e riparte con personalità. Magari non è stata la sua migliore prestazione ma c’è poco da rimproverargli. Sull’episodio del rigore fischiatogli contro, viste e riviste le immagini, la decisione arbitrale si può solo definire imbarazzante

Sandon 6 – Duro e deciso in difesa, trova anche un gran tiro da fuori alla mezz’ora del primo tempo che Ross devia in angolo

De Col 5.5 – Si propone sulla sua corsia di competenza trovando la fascia chiusa dagli avversari che da quella parte raddoppiano sempre per limitare e radddoppiare su Della Morte (dal 63′ Della Latta 6 – Entra con il piglio giusto, ma la partita aveva già preso la piega sbagliata)

Carraro 5.5 – In mezzo al campo deve affrontare la superiorità numerica della Triestina che in mediana ha Braima, Correia e Vallocchia. Gioca una discreta gara in fase di copertura, ma quando deve impostare verticalizza poco

Zonta 5.5 – Non la sua giornata migliore. Niente da dire sul suo “moto perpetuo” nella zona centrale ma non riesce a essere determinante nè in fase di recupero palla, nè in quello di impostazione (dal 77′ Capone 5 – Venti minuti in cui quasi non ci si accorge che sia entrato in campo)

Costa 5 – Poco ispirato e troppo nervoso. Stavolta non è pericoloso nemmeno nei calci piazzati (dall’83’ Greco s.v. – Entra e un minuto dopo la Triestina raddoppia)

Della Morte 5 – Tesser gli mette alle costole Correia e Braima che lo raddoppiano sempre e riescono a limitarlo molto. E’ comunque il biancorosso che calcia di più in porta e questo evidenzia la prova negativa dell’attacco biancorosso. Mezzo voto in meno per la “svirgolata” all’89esimo, un errore tecnico non da lui

Rauti 5 – Un guizzo con un tiro fuori di poco in avvio di gara e poi scompare dal match (dal 63′ Rolfini 5.5 – Con la Triestina tutta chiusa a difesa del vantaggio non riesce mai a trovare lo spunto per rendersi pericoloso)

Morra 4.5 – Semplicemente inconcludente (dal 77′ Zamparo 5 – Mette in campo la solita fisicità, ma non crea alcun problema alla difesa della Triestina)

Vecchi 5 – Perde nettamente il duello tattico con Tesser che grazie anche ad un Correia superlativo conquista la superiorità a centrocampo e limita Della Morte. Dal canto suo il tecnico del Lane non prova mai a cambiare lo schieramento iniziale cercando una contro mossa che potesse spostare l’inerzia del match. La difesa a tre, per esempio, non può essere un “dogma” intoccabile, così come non si può continuamente sballottare Zonta da mediano ad esterno visto che a Trieste non c’era emergenza e c’erano le soluzioni di ruolo. Al “Rocco” perde la sua quarta partita da quando siede sulla panchina biancorossa in cui ha collezionato, in campionato e negli scorsi  playoff, uno score di tutto rispetto (29 vittorie, 13 pareggi e 4 sconfitte) ma quella di oggi, come quella di Padova, erano partite da non sbagliare ed invece sono arrivate due sconfitte pesanti che mettono in ripida salita il futuro del Lane che vede il primo posto in classifica decisamente più lontano.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net