Il L.R. Vicenza è chiamato a riscattarsi subito al “Menti” dopo l’eliminazione in Coppa Italia. A distanza di quattro giorni arriva a Vicenza la Virtus Verona di Gigi Fresco, la squadra del “factotum” veronese ha dimostrato in questo girone di andata di essere una compagine molto altalenante, ma allo stesso tempo molto insidiosa E attenzione anche alla tradizione favorevole alla Virtus Verona che negli ultimi tre precedenti, partendo dal marzo 2023, hanno visto i veronesi portare a casa il bottino pieno vincendo per 2-0 in campionato e pochi mesi dopo, in agosto in amichevole, ottenere la vittoria di misura per 1-0. Nell’ultimo precedente al “Menti” i biancorossi non sono riusciti ad andare oltre lo 0-0 il gennaio scorso. L.R Vicenza che prima dello stop contro il Rimini arrivava da sei vittorie di fila con un pareggio a Novara. Nei biancorossi out De Col, oltre a Ferrari e Ronaldo, anche se la buona notizia è che dalla prossima settimana i due torneranno ad allenarsi con la squadra, mentre torna tra i convocati Claudio Morra, anche se la sua presenza sarà valutata solo a gara in corso. Per Golemic, dopo la conferma della non idoneità decisa da parte della Commissione Medica Regionale d’Appello, la stagione del difensore serbo è finita senza di fatto essere mai iniziata.
FOCUS VIRTUS VERONA: Come accennato sopra si tratta di una squadra molto insidiosa, anche se la Virtus Verona alterna ottimi risultati a periodi di “magra” come le quattro sconfitte di fila contro Renate, Feralpi, Padova e Atalanta U23. La squadra di Gigi Fresco trova con facilità la via del gol, anche oltre al risultato finale. Nelle ultime sei partite i rossoblù hanno trovato cinque pareggi di fila accompagnati dalla sconfitta all’ultima partita di campionato contro la Pergolettese. La prossima avversaria del L.R Vicenza si trova attualmente a 20 punti in classifica frutto di 5 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte con 19 gol fatti e 17 subiti. Per la sfida del “Menti” il tecnico dei veronesi potrebbe schierare la classica difesa a tre davanti a Sibi, composta da Daffara, Toffanin e Munaretti che potrebbe giocarsi la maglia da titolare con Ronco e Calabrese. In mezzo da destra a sinistra dovrebbe esserci Amadio esterno con la coppia di centrali Mehic e Metlika, a sinistra uno tra Rigo e Manfrin. Davanti, assente l’ex Padova Michael De Marchi, Caia potrebbe essere la punta centrale con Rispoli e Zarpellon a sostegno, ma attenzione anche al 39enne Juanito Gomez. A centrocampo inoltre Daffara potrebbe avanzare sull’esterno e in difesa potrebbe giocare Calabrese stesso oppure Catena.
L’ALLENATORE AVVERSARIO: LUIGI FRESCO
Siede sulla panchina della sua Virtus Verona dal 1982, e si tratta dell’allenatore più longevo d’Italia, un caso più unico che raro. Dal 1973 Gigi Fresco è presente nell’organigramma della società, prima da collaboratore delle giovanili, poi da presidente e infine anche da allenatore della prima squadra. Un legame che dura da oltre quarant’anni, destinato a restare per sempre nella storia del calcio italiano. In questo lungo periodo Gigi Fresco è stato in grado di guidare la sua squadra dalla terza categoria alla serie C ed, escluse le presenze dalla terza alla seconda categoria, Fresco ha totalizzato circa 1200 panchine consecutive. Contro il L.R. Vicenza sono nove i precedenti: due vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte. Contro Stefano Vecchi invece il bilancio è di tre vittorie a favore del tecnico biancorosso, tre pareggi e due vittorie per Fresco. Uno solo il precedente da quando Vecchi allena il L.R Vicenza, il pari per 0-0 del gennaio scorso in cui Ferrari si fece parare due calci di rigore da Sibi. Quello che è sicuro, è che tutto quanto Fresco sta facendo alla Virtus Verona resterà nella storia del calcio italiano. Il tecnico veronese non solo svolge i due ruoli di presidente ed allenatore nella società veneta, ma continua anche a svolgere il suo lavoro di direttore generale dei servizi amministrativi dell’Istituto comprensivo ‘Don Milani’ di Lavagno. L’unica persona capace di restare sulla stessa panchina per un tempo simile a Gigi Fresco è stato Guy Roux che per 44 anni ha allenato l’Auxerre.
IL PERICOLO: FABIO RISPOLI
Fosse stato disponibile, il pericolo numero uno per la difesa biancorossa sarebbe stato sicuramente Michael De Marchi. Trent’anni, veronese doc, questa estate ha sposato (nuovamente) il progetto Virtus Verona ed è tornato a casa, nel club che lo aveva lanciato prima di essere ceduto all’Imolese. Out De Marchi i biancorossi di mister Vecchi dovranno fare attenzione alla voglia di mettersi in evidenza dell’ex Leonardo Zarpellon, ma dovranno guardarsi anche dal giovane talento Fabio Rispoli arrivato in estate in prestito dal Como. Rispoli, classe 2006, ha collezionato quindici presenze condite da due reti e due assist. La carriera di Rispoli passa per la tappa a Verona dopo essersi messo in mostra nelle formazioni Under 17 e nella Primavera del Como, società in cui ha avuto l’opportunità di debuttare in serie B a soli 17 anni, nella sfida dello scorso campionato contro lo Spezia. Un traguardo che pochi giovani calciatori possono vantare e che testimonia la fiducia riposta in lui dalla società lombarda. Il prestito alla Virtus Verona rappresenta la sua prima vera esperienza nel calcio professionistico, e le aspettative sono molto alte. La serie C è un campionato duro, dove il talento, la tecnica, devono essere accompagnate da grinta e determinazione. Ma Rispoli ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per emergere e i biancorossi di mister Vecchi dovranno fare molta attenzione alle giocate di questo ragazzo.