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Il Lane è chiamato questa sera alla trasferta di Legnago contro l’Union Clodiense, squadra di Chioggia che ha dominato e vinto l’ultimo campionato di serie D del proprio girone. Sono diversi i giocatori nativi di Chioggia, che poi hanno spiccato il volo, tra cui i due fratelli Aldo e Dino Ballarin, scomparsi tragicamente nella strage di Superga dove perse la vita anche Romeo Menti. Union Clodiense che conta tutti i giocatori disponibili per la sfida contro il L.R. Vicenza, ed è molto probabile che il tecnico Andreucci confermi la difesa a quattro modulo che ha permesso alla squadra chioggiotta di ottenere 7 dei 9 punti ottenuti in questa stagione. Nel L.R. Vicenza oltre che ai lungodegenti Golemic, Ronaldo e Ferrari, il tecnico bergamasco dovrà rinunciare anche a Morra ed è molto probabile che schiererà in larga parte l’undici che ha battuto la Pro Vercelli.

FOCUS UNION CLODIENSE: Come detto pocanzi non si contano infortuni o squalifiche per i granata, che dunque saranno tutti a disposizione di mister Andreucci. Il tecnico toscano sino ad ora ha collezionato una sola vittoria (Triestina) e diversi pareggi (gli ultimi contro Renate e Novara). Numeri alla mano la squadra chioggiotta si trova a 9 punti, con 13 gol fatti e 23 subiti. La particolarità più evidente è senza ombra di dubbio quella che le partite contro l’Union Clodiense si giocano a viso aperto, basti pensare che nella maggior parte delle sfide tra gli avversari e i granata vi sono diversi gol nei primi minuti di gioco, o comunque nel primo tempo. Sembra possibile ipotizzare che Andreucci utilizzerà la difesa a quattro, con i tre ex L.R Vicenza (Brzan, Lattanzio e Manfredonia) in campo dal primo minuto. Per quanto riguarda la porta potrebbe comunque esserci un ballottaggio tra l’ex biancorosso Brzan e Gasparini (portiere utilizzato sino alla quattordicesima giornata, pareggiata 2-2 contro il Renate). Davanti al portiere, Lattanzio andrà ad occupare la fascia di destra, mentre Sinn quella di sinistra, con Munaretto e Salvi (davanti a Nessi nei balottaggi pre partita). A centrocampo il trio pare sia composto da Nelli in mezzo con Serena e Manfredonia che agiranno da interni. Davanti la punta di riferimento dovrebbe essere il classe 2002, ex Olbia Thomas Scapin, supportato Kevin Biondi da una parte e da Alessandro Orfei dall’altra. Attenzione ai ballottaggi in attacco: se li giocano le punte centrali Sinani e Verde e gli esterni Morello, Scarpa o Vitale.

L’ALLENATORE AVVERSARIO: ANTONIO ANDREUCCI

Union Clodiense, mister Andreucci: «Questo non è un momento a noi favorevole»

Arrivato ad ottobre 2020, l’ex Como e Campodarsego è diventato una vera e propria istituzione a Chioggia. In tre anni ha più volte sfiorato la promozione, nel 2020-2021 è arrivato al quarto posto, e nelle due stagioni successive ci sono stati due secondi posti consecutivi di fila dietro ad Arzignano e Legnago. L’allenatore classe 1965 per tornare nel calcio professionistico ha puntato su un organico giovane ma con alcuni veterani della categoria come Aliu Beltrame. Dietro alla lunga esperienza di Andreucci c’è una profonda amicizia con il presidente Ivano Bosco Bielo, imprenditore in terra veneta da circa trent’anni. I due si erano trovati insieme per la prima volta in Eccellenza più di dieci anni fa e si erano promessi di rincontrarsi per provare a vincere un campionato. Dopo diversi anni i due si sono ritrovati nel 2020 alla Clodiense e dopo diversi tentativi è arrivata la tanto attesa serie C. Un legame che parte da lontano e che nonostante le prime difficoltà riscontrate dalla squadra granata in questa prima metà di campionato non sembra assolutamente in bilico.

IL PERICOLO: KEVIN BIONDI

Kevin Biondi esulta dopo il gol al Lumezzane

Il calcio per la famiglia Biondi è di sangue, con Kevin attualmente alla Clodiense, ma che con il fratello Christian era diventata quasi una sfida alla Holly e Benji. Più tardi si è unito a questa sfida anche il fratello minore dei due ,Danny. La carriera di Kevin è arricchita da due esperienze in particolare (IGEA e Messina in serie D)  che tra il 2017 ed il 2019 hanno dato a Biondi gli strumenti necessari per affrontare la sfida più importante: quella con i colori della sua città, Catania. Sì perchè Biondi è nato e cresciuto sotto l’ombra dell’Etna dove da piccolo frequentava anche lo stadio “Cibali” da tifoso dei rosssoblù. Per Biondi dopo l’esperienza anche in serie B con la maglia del Pordenone, è ripartito dalla Virtus Franacavilla, e da luglio è divenuto un nuovo giocatore dell’Union Clodiense. Fin da subito c’è stato un grande impatto facendo vedere numeri importanti e ritagliandosi il ruolo di “pericolo” numero uno per la difesa biancorossa. Per il 25enne in 14 presenze 4 reti e un assist, con l’85% di minuti giocati di cui il 93% di titolarità.

IL POSSIBILE UNDICI DELLA CLODIENSE: (4-3-3) – Brzan; Lattanzio, Salvi, Munaretto, Sin; Serena, Nelli, Manfredonia; Orfei, Biondi, Scapin

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